Si preannuncia un venerdì nero per milioni di pendolari in tutta Italia: il prossimo 20 settembre è la data fissata dai sindacati per lo sciopero nazionale dei lavoratori del trasporto pubblico, che rischia di paralizzare le principali città del Paese, inclusa Milano. La protesta, come riportato dal sito ufficiale del Ministero dei Trasporti, è stata indetta da diverse sigle sindacali, tra cui Usb Lavoro Privato, Cub Trasporti, Sgb, Cobas Lavoro Privato e Adl Cobas, e si estenderà per l’intera giornata, con una durata di 24 ore.
Sotto la Madonnina, lo sciopero avrà un forte impatto su metro, bus e tram gestiti da Atm, con il rischio di provocare disagi significativi per chi si sposta in città. Già lo scorso 9 settembre, una mobilitazione simile aveva lasciato Milano praticamente senza mezzi pubblici a partire dalle ore 18, causando caos e rallentamenti in tutta la rete cittadina.
I sindacati hanno scelto questa forma di protesta per richiamare l’attenzione su questioni legate alle condizioni di lavoro nel settore del trasporto pubblico, ma anche per chiedere maggiori investimenti nelle infrastrutture e un miglioramento dei servizi per i cittadini.
