Il prossimo 3 settembre, presso l’Istituto Italiano di Cultura a Parigi, si terrà un incontro di grande rilevanza per il mondo del paesaggio e della cultura italiana. L’Associazione Arketipos, promotrice, insieme al Comune di Bergamo, del Landscape Festival, manifestazione ultradecennale internazionale dedicata alla promozione della cultura e della progettazione del Paesaggio, presenterà in anteprima il progetto firmato dall’architetto e paesaggista Catherine Mosbach per Piazza Vecchia, simbolo di Bergamo alta. L’incontro pone al centro il tema della cultura del paesaggio, oggi più che mai legata a uno sviluppo sostenibile dei nostri territori e delle nostre città. Interverranno, oltre a Catherine Mosbach, Oriana Ruzzini, Assessora transizione ecologica, ambiente e verde del Comune di Bergamo, Vittorio Rodeschini, presidente di Arketipos e Leandro Ventura, direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale. A fare gli onori di casa, Antonio Calbi, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi.
Rinomata paesaggista parigina, fondatrice dello studio di design parigino Mosbach paysagistes, oltre che della rivista Pages Paysages, Catherine Mosbach è stata nominata Cavaliere della Legion d’onore dal Presidente della Repubblica Francois Hollande nel 2016. Il progetto elaborato per il Landscape Fesival 2024 (a Bergamo, dal 6 al 22 settembre) si ispira al tema centrale di questa edizione, ovvero “Facing the crisis”: un concept che invita a riflettere sul valore sociale ed etico della progettazione paesaggistica in un contesto, come quello contemporaneo, caratterizzato da crisi profonde che stanno alterando il Pianeta.
La rappresentazione di un progetto di paesaggio in una piazza storica come quella di Bergamo, simbolo del Landscape Festival, è un omaggio alla storia e alla tradizione italiana. La piazza, luogo di incontro e spettacolo, si trasforma, per tre settimane, in un giardino aperto, per portare al centro della discussione pubblica i temi dell’ambiente e del paesaggio, che chiedono conoscenza e partecipazione. Siamo orgogliosi di essere stati invitati a Parigi, la cui amministrazione, tra le altre cose, si è distinta negli anni per l’attenzione che ha prestato proprio ai temi del paesaggio e della sostenibilità ambientale. Si tratta di un nuovo riconoscimento di cui si fregia l’Associazione Arketipos, internazionalmente riconosciuta per il suo lavoro di valorizzazione e conservazione del paesaggio in Italia. L’incontro è diretta espressione del legame culturale profondo che unisce Italia e Francia. I nostri due Paesi godono di un’affinità elettiva, un legame sigillato da una lunga storia di scambi culturali, artistici e architettonici, che hanno arricchito la cultura del paesaggio di entrambe le nazioni.
Vittorio Rodeschini, Presidente di Arketipos
L’appuntamento del 3 settembre (ore 19) sarà un’occasione unica per celebrare la bellezza e l’importanza dei paesaggi, italiani e non solo, come patrimonio da proteggere e valorizzare per le generazioni future. In tal senso, la collaborazione internazionale può contribuire alla valorizzazione e alla conservazione dei beni paesaggistici, grazie alla definizione di una visione condivisa e globale della tutela del patrimonio culturale.
Siamo onorati di accogliere la presentazione dell’undicesima edizione del Festival del Paesaggio di Bergamo a Parigi: non solo per le profonde influenze della cultura italiana su quella francese, non solo perché la Francia ha una particolare cura verso il verde urbano, ma anche perché quest’anno è la paesaggista parigina Catherine Mosbach a firmare l’intervento in piazza Vecchia a Bergamo alta. La bellezza e la varietà del paesaggio della penisola italica ha avuto un ruolo centrale nella storia sociale e delle arti. Ed è in Italia che viene messa a punto l’arte dei giardini, poi sviluppata in Francia e in Inghilterra. Alla luce dei disastri climatici che l’antropizzazione ha provocato, questo festival diventa ancora più strategico come occasione di riflessione e confronto. Per sopravvivere abbiamo bisogno di una sferzata decisa nei nostri comportamenti e mettere al centro di ogni nostra azione la salvaguardia del pianeta. La terra è un pianeta azzurro per i mari e gli oceani e per la calotta atmosferica che lo avvolge e protegge. Ma è anche e soprattutto un pianeta verde e il mondo vegetale è per nostra fortuna la specie più numerosa e variegata che lo abita. Torniamo a piantare alberi, ogni giorno, rispettiamo quel che resta dei nostri paesaggi naturali e facciamo delle nostre città delle città-giardino. Solo così ci garantiremo un futuro.
Antonio Calbi, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi
Un futuro “più verde” è quello auspicato anche dal Comune di Bergamo, promotore, insieme all’associazione Arketipos, del Landscape Festival.
È un piacere e un onore rappresentare l’Amministrazione di Bergamo alla presentazione parigina del progetto che Arketipos porterà in Piazza Vecchia. A Parigi parleremo dell’installazione di quest’anno, fortemente evocativa: “Facing the crisis” ci ricorda che la crisi è sempre una grande opportunità di svolta. Abbiamo il dovere di guardare in faccia gli esiti dell’inquinamento e del riscaldamento globale e correggere la rotta. La nostra Piazza Vecchia costellata di piante e arbusti che “spuntano” dalla pavimentazione, prevista nell’installazione come rappresentazione di un suolo arso, nel vincere la crisi rimanda a ciò che realmente siamo chiamati a fare: attuare politiche e progettualità in cui il verde, la natura e il paesaggio siano sempre più protagonisti. Bergamo in questi anni è diventata una piccola Capitale europea, e con la nostra partecipazione alla presentazione di Parigi vogliamo consolidare un legame tra le nostre città, già avviato sul piano ambientale perché sia Bergamo che Parigi sono tra le 100 città che hanno accolto la sfida europea per l’azzeramento delle emissioni al 2030. Parigi ha lavorato molto anche sulla gestione del verde e della mobilità, sarà un viaggio sicuramente ricco di spunti di cui fare tesoro.
Oriana Ruzzini, assessora alla transizione ecologica, ambiente e verde del Comune di Bergamo
