Regione Lombardia ha lanciato una nuova campagna di monitoraggio del radon, gas radioattivo inodore e incolore, presente soprattutto nei piani bassi delle abitazioni. Il radon è noto per essere la seconda causa di tumore polmonare dopo il fumo, motivo per cui è fondamentale comprenderne la distribuzione sul territorio e ridurre l’esposizione dei cittadini.
Un’indagine per la salute pubblica
La campagna è realizzata in collaborazione con ARPA Lombardia e i Dipartimenti di Prevenzione delle ATS locali. L’obiettivo è quello di mappare la concentrazione di radon nei diversi comuni della regione e sensibilizzare i cittadini sul rischio connesso all’esposizione a lungo termine.
Come partecipare
Se vivi in uno dei comuni coinvolti nell’indagine, hai tempo fino al 30 settembre 2024 per aderire. Partecipare è semplice e importante per contribuire a un monitoraggio più accurato e per ottenere informazioni utili a ridurre i rischi per la salute.
Perché è importante partecipare?
L’esposizione al radon, particolarmente frequente nei piani bassi e nei seminterrati, è un fattore di rischio riconosciuto. Il monitoraggio permette di rilevare le aree più a rischio e di prendere misure preventive, come la ventilazione degli ambienti o interventi strutturali nelle abitazioni.
Scopri di più
Per maggiori informazioni sulla campagna e per scoprire se il tuo comune è coinvolto nell’indagine, visita la pagina dedicata del sito di Regione Lombardia.
