L’assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente, ha espresso la sua contrarietà in merito all’ipotesi di estendere il pagamento del ticket per l’accesso all’Area C di Milano anche nei weekend. La proposta, che potrebbe essere valutata dall’amministrazione comunale, non è stata accolta positivamente dall’assessore.
Il Comune di Milano avrà fatto le sue valutazioni sulle quali non entro nel merito. Parlano però i fatti: a farne le spese saranno ancora una volta i commercianti e cittadini che dall’hinterland e dal resto della Lombardia si spostano verso il capoluogo. Non sono per niente convinto che un piano strategico e condiviso di mobilità sostenibile debba per forza prevedere gabelle e sanzioni pecuniarie piuttosto salate. L’accanimento verso i lombardi che si recano sul posto di lavoro e ora addirittura verso coloro che nei weekend si spostano per turismo, mi pare davvero eccessivo
Milano è una metropoli e ogni scelta si riverbera inesorabilmente sulle altre realtà territoriali circostanti, che in questo momento le subiscono e basta. La condivisione di una strategia sulla gestione del traffico e delle soluzioni da adottare per migliorare il sistema viabilistico metropolitano e regionale sarebbe auspicabile, coinvolgendo tutti gli enti interessati, a cominciare da Regione Lombardia. Dal Comune di Milano, invece, arrivano solo decisioni impopolari che, dati alla mano, non portano a miglioramenti significativi in ambito ecologico e che colpiscono solo i cittadini.
Franco Lucente, assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile
Nei giorni scorsi anche Assomobilità – Confcommercio aveva criticata la misura: l’approfondimento nell’articolo Simonpaolo Buongiardino critica le politiche del Comune di Milano su mobilità e trasporti.
