Alcuni consigli e informazioni in merito alla gestione della gravidanza in estate.
ALIMENTAZIONE
Ancora più durante il periodo caldo è necessario curare l’alimentazione e consumare tanta frutta e verdura, possibimente di stagione, fresca e cruda, compatibilmente con gli accorgimenti per quanto riguarda la prevenzione della Toxoplasmosi o per mamme che avessero il Diabete Gestazionale perchè la frutta è molto zuccherina.
IDRATAZIONE
Altra cosa fondamentale è l’idratazione. Si consiglia di bere almeno 2 litri di acqua sempre, ancor più quando fa caldo, perchè è fondamentale anche per prevenire l’Ipotensione, un fenomeno molto comune nelle mamme in dolce attesa quando le temperature si alzano.
ESPOSIZIONE AL SOLE
Si ricorda a tutte le mamme di non esporsi al sole negli orari centrali della giornata. Gli orari più caldi sono infatti quelli più a rischio. È necessario preferire gli orari più freschi, quindi le prime ore del mattino o le ultime ore del pomeriggio, anche per svolgere l’attività fisica che continua a essere consigliata anche durante l’estate.
Il pancione può essere esposto al sole e non è controindicato l’utilizzo di un bikini. È fondamentale non prolungare l’esposizione, non disidratarsi e preferire l’ombrellone e sempre con una crema solare almeno 30, 50, anche 50+ anche per pelli non chiare, non fotosensibili, che però in gravidanza potrebbero avere comunque esiti e problemi dall’esposizione al sole.
GONFIORE ALLE CAVIGLIE
Nel caso in cui avvenga il gonfiore alle caviglie, si può gestire mettendo la sera i piedi in scarico, dopo una giornata calda e magari spesso in piedi. È consigliabile mettere i piedi sulla sedia se si è sedute sul divano, un cuscino sotto i piedi se si è coricate a letto oppure un cuscino in mezzo alle ginocchia nel caso in cui si riposa sul fianco, soprattutto nel terzo trimestre. Si ricorda di evitare la posizione supina.
SPORT
Lo sport come lo yoga, la camminata, il nuoto ecc. sono consigliati, ma in gravidanza non sono indicate le immersioni.
ALTITUDINE MONTAGNA
Per chi sceglie la montagna, è indicato non recarsi oltre i 2000 metri di altitudine, in quanto l’ossigeno si presenta più rarefatto e non è consigliabile per una mamma in dolce attesa.
