Giovane, entusiasta e con un obiettivo chiaro: far avvicinare quante più persone possibili alla musica classica e all’opera, anche sfruttando la tecnologia. Una missione difficile, ma che grazie agli anni di studio e all’esperienza internazionale sta trasformando in realtà per Valentina Anzani.
Come è nata la tua passione per la musica?
La mia passione per la musica è nata quando ero piccola, cantando nei cori e facendo danza. Poi ho ascoltato Beethoven: è stato uno degli artisti che mi ha profondamente ispirata. Tuttavia, è stata l’opera a colpirmi veramente.
La passione ha fatto un passo successivo quando mi sono iscritta al DAMS a Bologna per studiare teatro e diventare giornalista. Ma il corso in ambito musicale mi ha entusiasmata: ho cambiato indirizzo e da lì non ho più lasciato quel percorso.
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