Dibattito a Cinisello Balsammo tra Amministrazione comunale e opposizione (PD) in merito ai centri estivi. In particolare, il PD ha denunciato l’aumento delle tariffe, il costo del pasto non coperto dal Comune e un ridotto sostegno ai disabili rispetto al passato. L’Amministrazione comunale ha risposto alle critiche.
Il PD: cambiamento in peggio, le paure delle famiglie diventano realtà
Il PD ha commentato il bando sulle attività ludico-aggregative per l’estate diffondendo una nota:
Niente fornitura gratuita del pasto da parte del Comune per chi si iscrive ai centri estivi gestiti dalle associazioni accreditate: quanto era già arrivato tramite rumors qualche settimana fa è stato infine confermato nel bando uscito negli scorsi giorni, con grande sgomento da parte delle famiglie. Si tratta di un netto cambiamento in peggio rispetto agli scorsi anni, su cui la Giunta Ghilardi ha fino ad oggi taciuto, e che, come Partito Democratico, denunciamo pubblicamente!
Tutto questo si tradurrà in aumento del costo del servizio fino a un massimo di 130 euro a settimana, come si legge anche nell’Avviso pubblicato sul sito del comune.
Le novità, in peggio, non finiscono qui. Dovranno essere le stesse associazioni a garantire la selezione del personale idoneo per il sostegno dei bambini e dei ragazzi disabili, fino allo scorso anno garantito dal Comune, con la previsione di un contributo comunale che però difficilmente potrà coprire l’intero costo e che sarà erogato per il 60% solo a saldo, chiedendo quindi di anticipare le risorse. Saranno infine sempre le associazioni a dover farsi carico, da sole, dei ragazzi inviati loro dal Servizio Sociale del Comune di Cinisello Balsamo.
Dopo aver aumentato IMU e IRPEF, eliminando perfino la soglia di esenzione che garantiva le famiglie economicamente più fragili, ecco che il Sindaco Ghilardi e la Giunta aumentano anche la tariffa per le iscrizioni ai centri estivi, dopo aver anche dichiarato che non avrebbero toccato le tariffe.
“Si tratta di un aumento importante, considerato che l’anno scorso la tariffa massima per la frequenza a tempo pieno era di 79 euro; un aumento che viene inoltre applicato senza distinzione tra residenti e non residenti. Ma le famiglie che non potranno sostenere il maggior costo cosa faranno? Lasceranno i figli per strada? Di fatto, l’unico sostegno che darà il Comune è la messa a disposizione a titolo gratuito delle scuole, come già faceva, mentre vengono meno tutte le altre azioni di sostegno. Le associazioni che si accrediteranno vengono lasciate sole e le famiglie dovranno farsi carico dell’aumento dei costi
Come Partito Democratico lo diciamo da mesi, ormai, che questa amministrazione ha utilizzato il lodo del gas per coprire le proprie inefficienze, anche economiche, che perdurano da 6 anni.” continua la consigliera Morabito “Che dire se non un grosso grazie alle associazioni, ai volontari e ai dirigenti che si impegnano quotidianamente per garantire anche servizi essenziali che il comune non riesce a garantire, e che devono trovare il modo migliore per restare vicini ai ragazzi, ai disabili, e alle famiglie di cui alla Giunta pare importare poco”
Mariarita Morabito, consigliera comunale del PD
La risposta dell’Amministrazione
L’Amministrazione ha risposto alle osservazioni arrivate dall’opposizione in merito ai costi delle proposte ricreative e formative rivolte ai bambini e ai ragazzi nel periodo estivo, con una nota:
Innanzitutto si precisa che per la fascia 5/14 anni non si tratta più di Centri estivi comunali. Dal 2020 infatti si è consolidata la sperimentazione introdotta durante il periodo Covid che ha visto l’avvio di una nuova formula, quella della progettazione partecipata, un modello virtuoso di collaborazione con associazioni e altre realtà del territorio che rappresentano i veri gestori del servizio, mentre l’amministrazione mette a disposizione gli spazi, le risorse e condivide l’iter amministrativo e formativo necessario alla realizzazione delle attività.
“Saranno dunque le stesse associazioni a definire la quota di partecipazione delle famiglie, in modo discrezionale, a copertura del servizio offerto, che non potrà superare il tetto massimo fissato dal bando 2024 a 130 euro, in nome dell”autonomia decisionale di ciascuna organizzazione. Inoltre il bando prevede l’erogazione di un importo da parte dell’Amministrazione finalizzato a sostenere le spese degli educatori per ogni settimana di frequenza di bambini disabili. Ancora una volta l’opposizione fa cattiva informazione. Ora si prendono a pretesto le proposte per l’estate per attaccare la Giunta politicamente. Come si fa a dire che il costo delle proposte è aumentato, quando ancora non si è chiuso il bando di assegnazione degli spazi e non sappiamo ancora quali saranno le attività che verranno proposte e di conseguenza quale sarà la quota di partecipazione delle famiglie? Lo spirito che ci ha sempre contraddistinto e con il quale continueremo a lavorare sta nella volontà di fare rete, unire le forze per il bene di tutti: bambini e loro famiglie”
Maria Gabriella Fumagalli, assessore all’Educazione e formazione
Il bando pubblicato dall’Amministrazione per l’assegnazione degli spazi scolastici rivolto a tutti gli attori interessati scadrà il prossimo 23 aprile e fino a quella data le quote non potranno considerarsi definite.
“Il nostro impegno va nella direzione di favorire e sostenere le realtà che si attivano sul territorio con le loro proposte che devono essere il più possibile inclusive, così che possano essere rivolte anche a soggetti con disabilità, In questi anni abbiamo fatto il possibile perché potesse aumentare il supporto economico a tutte le situazioni di fragilità segnalate e su questo non ci siamo mai tirati indietro. Per questo, anche quest’anno sono stati assegnati dei fondi da destinare ai gestori finalizzati all’inserimento delle persone disabili”
Riccardo Visentin, assessore al Welfare, Centralità della Persona e Famiglie
