A partire da quest’anno 2024 ci saranno novità in merito alla TARI, la tassa sui rifiuti, in particolare per quanto riguarda il metodo di calcolo dell’importo.
Il nuovo metodo di calcolo viene applicato in base alle disposizioni di legge da ARERA (Autorità Nazionale di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente), e prevede che le tariffe vengano ridisegnate in base ad alcuni parametri tra cui gli aumenti dell’inflazione e il PEF, il Piano Economico Finanziario dell’operatore che svolge il servizio, nel nostro caso CEM Ambiente che solo in queste settimane ha presentato la documentazione. Altro importante cambiamento riguarda i contributi CONAI, ovvero quanto viene riconosciuto in base alla quantità e qualità della raccolta differenziata, che prima veniva versato direttamente al Comune di Cologno e che che ora viene assimilato direttamente da CEM e tramutato in detrazione sui costi per il nostro ente.
La particolarità della TARI rispetto ad altri tributi è che per legge deve coprire interamente i costi del servizio e pertanto, come tutti i comuni italiani, anche quello di Cologno Monzese è obbligato, senza purtroppo facoltà di scelta, ad assicurare la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio del servizio senza troppo margine di manovra.
Per quest’anno la tariffa TARI, quindi, vedrà un lieve incremento dei costi totali di circa il 2.8% rispetto al biennio 2020-2022. L’aumento dei costi, però, non riguarderà tutti i contribuenti: ci saranno, infatti, delle rimodulazioni differenti perché il PEF presentato da CEM Ambiente si traduce, per i colognesi, in una riduzione della parte variabile e in un aumento dei costi fissi.
Per noi colognesi vuol dire che le attività non domestiche avranno un incremento, perché la tariffa si basa soprattutto sui costi fissi, mentre per le utenze domestiche vi saranno rimodulazioni che porteranno a possibili aumenti per le famiglie con pochi componenti e grandi dimensioni degli immobili, oppure ad una diminuzione della TARI per le famiglie con più componenti e con metrature degli immobili medie e piccole.
Sono in corso i calcoli definitivi per determinare gli importi specifici dei pagamenti da effettuare, ma in ogni caso come Amministrazione abbiamo deciso di destinare l’introito della detrazione di cui sopra proprio sui costi fissi, per cercare di colmare il più possibile il gap tra quota fissa e variabile e non penalizzare troppo alcune categorie.
La determinazione delle tariffe sarà votata nella prossima seduta di Consiglio Comunale.
