Avventura è la Parola dell’Anno scelta dal Rettore, professor Gianni Canova, per il 2024 e Le avventure della visione è il titolo della mostra di Virgilio Villoresi.
Nato a Fiesole (FI) nel 1980 ma trapiantato a Milano, Villoresi è un vero artigiano dell’audiovisivo contemporaneo, che si ispira a tecniche e apparecchiature otto e novecentesche per creare opere di straordinaria fascinazione che attingono dal passato per reinventarlo e attualizzarlo.
Quando il lavoro di un artista sfugge a ogni tentativo di etichettarlo, di catalogarlo, di rinchiuderlo entro i perimetri rassicuranti di una scuola, una corrente, una poetica o un’estetica, allora vuol dire che quell’artista si sta davvero inoltrando in territori inesplorati, e che sta assumendosi il rischio di sperimentare l’inatteso. Villoresi è uno di questi esploratori, non dico artista perché mi piace pensare a lui prima di tutto come a un artigiano delle immagini in movimento: uno che lavora con le mani, che plasma le sue fantasie nella materia, che cura i dettagli con la passione maniacale di un ebanista rinascimentale e che genera con le sue installazioni dei dispositivi visuali capaci di incantare e di stupire.
Gianni Canova, Rettore dell’Università IULM.
E di sé e del suo modo di lavorare Virgilio Villoresi racconta: “Ho un’inclinazione naturale a conservare una certa ingenuità fanciullesca, una parte di me è rimasta così. Questa forse è la chiave che mi consente di affrontare il mio mestiere con una leggerezza e un entusiasmo tipici del gioco, dotandomi della libertà necessaria per osare, per dar vita alle mie opere attraverso un impulso creativo puro, molto simile a quello con cui un bambino manifesta la propria inventiva”.
Animazioni a passo uno ambientate in scenari dechirichiani, apparati ottocenteschi come zootropi e fenachistoscopi riproposti in chiave al tempo stesso ludica e inquietante, effetti visivi realizzati perlopiù in fase di ripresa senza ricorrere a un’eccessiva post-produzione: le opere di Virgilio Villoresi sono un vero e proprio teatro magico capace di trasportare il fruitore in un mondo onirico eppure riconoscibile. Valgano su tutti come esempi il pluripremiato video musicale per la band italo-giapponese, di stanza a New York, Blonde Redhead, Golden Light o l’installazione Virgilio’s Zoetrope.
L’allestimento è a cura di Giulio Bursi e Atelier Impopulaire.
La mostra fa parte degli eventi IULM per il Fuorisalone 2024.
Le avventure della visione sarà visitabile fino al 15 maggio 2024, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18 (nei giorni 25 aprile, 26 aprile e 1 maggio la mostra sarà chiusa) e fa parte di TAM TAM – Museo diffuso della Comunicazione dell’Università IULM.
Nella stessa occasione sarà inaugurata l’installazione di Ugo Nespolo, ispirata a Il Pensatore di Auguste Rodin, che sarà esposta per tutta la durata della Milano Design Week. Anche grazie alla IULM, di anno in anno, la zona della Barona, sta diventando sempre più uno dei quartieri dedicati al design per il Fuorisalone.
