Che il collegamento aeroporto di Malpensa–Stazione Centrale FS di Milano via Saronno–Porta Garibaldi sia strategico per un vasto territorio, che vede al centro la stazione FNM di Saronno, lo dicono i numeri di Trenord: a Saronno fermano oltre 600 treni e transitano 30.000 passeggeri al giorno. Non per nulla il piano trasportistico di bacino dell’Agenzia del Trasporto Pubblico Como-Lecco-Varese definisce Saronno un nodo strategico intermodale di primaria importanza regionale e le osservazioni al PGTU della stessa agenzia ricordano “l’assoluta necessità di un polo di interscambio intermodale adeguato agli standard di rango primario presso la stazione ferroviaria di Saronno centro”.
Risulta quindi evidente che ogni riduzione della pur perfettibile capacità trasportistica di questo snodo ferroviario avrebbe ripercussioni sulla vita di centinaia di migliaia di lombardi e rischia di spostare dal TPL (ferrovia e autobus) al traffico automobilistico privato molte migliaia di pendolari ogni giorno in ingresso e uscita dalla Città Milano, oltre a far venire meno un vitale collegamento tra trasporto aereo e alta velocità ferroviaria: uno scenario da incubo sotto molti profili, quello della mobilità, quello ambientale, quello dell’economia delle province di Varese, Como, Monza Brianza e della stessa Città Metropolitana e, non ultimo, del rilancio dell’attrattività di Saronno al quale l’Amministrazione sta lavorando.
Questo è il contesto che, nell’ottobre 2022, ha spinto il Sindaco Airoldi a scrivere al Presidente Fontana per chiedere che Regione Lombardia non attuasse la scellerata decisione di sopprimere il collegamento Malpensa–Milano Centrale via Saronno ipotizzato in una delibera di allora della Giunta Regionale. Pochi giorni più tardi, Fontana rispose che Regione Lombardia stava studiando la possibilità di ripristinare il collegamento da Saronno a Milano Centrale, assicurando un’interlocuzione istituzionale attraverso gli uffici preposti.
Da allora però, il silenzio. Per questo motivo, il Sindaco Airoldi e la Giunta hanno condiviso la proposta dei Consiglieri regionali PD Astuti e Ponti, che hanno presentato una mozione sul tema in Consiglio Regionale. La decisione di quest’ultimo di rinviare alla competente Commissione Trasporti il testo per un approfondimento, sembra essere una buona notizia: la scelta tecnica di sopprimere il collegamento avrebbe, infatti, conseguenze molto pesanti per cittadini di qualsiasi convinzione politica oltreché per molti imprenditori ed è quindi opportuno che venga esaminata, innanzitutto, in sede di Commissione.
L’Amministrazione saronnese, da parte sua, non cesserà di tenere alta la guardia anche su questa fondamentale tematica.
