Tra i tanti effetti dei cambiamenti climatici in atto e che negli ultimi anni stanno prendendo sempre più la scena di notiziari vari con video e foto di eventi atmosferici e non, a sconvolgere la nostra quotidianità, arrivano anche le tanto vituperate zanzare e le varie arbovirosi da queste provocate.
Casi di Dengue e di West Nile purtroppo hanno sconfinato le colonne d’Ercole ripiombando le nostre latitudini, ai tempi in cui la malaria si prendeva solo a nominare le acque del Po’.
Nel Comune di Cologno Monzese, come ogni anno, le azioni di prevenzioni alla proliferazione delle zanzare è già iniziata nel mese scorso con interventi larvicida nei tombini e bocche lupaie sparse per la città.
Altri interventi larvicida sono previsti per il mese di aprile, maggio e luglio mentre a maggio e giugno verranno attivati anche due interventi adulticida nonostante le raccomandazioni di ATS ed Enti competenti in materia, di riservarli solo in caso di conclamata presenza di casi di Dengue e West Nile a livello locale ossia nell’area di 200 metri dall’abitazione della persona sintomatica.
Affinchè tali azioni abbiano una ricaduta rilevante su tutto il territorio e parafrasando l’acronimo di una delle più importanti proteste ecologiste degli anni ottanta, “Nimby “, Not In My Back Yard, “Non nel mio cortile”, tutta la comunità è invitata a collaborare con l’adozione di semplici azioni atte a ridurre la presenza di zanzare in strade, parchi e giardini privati della città, così come riportato nell’Ordinanza Sindacale n. 4 del 6 luglio 2023 “ Misure di prevenzione ed azioni contro il diffondersi delle zanzare del genere “Aedes” ed altre specie”.
Infatti un ruolo fondamentale nello sviluppo e diffusione delle infestazioni nei centri abitati viene giocato da focolai delle aree private e da tutti quegli ambienti e oggetti spesso ornamentali e presenti nelle aree o nei terrazzi privati, nonché residui vegetali che quando sono umidi sono una vera attrazione per le femmine e per la deposizione delle uova.
L’adulto di zanzara non ha grande attitudine al volo: solitamente una femmina si sposta solo di qualche centinaio di metri dal focolaio di sviluppo delle larve, ma oggi esistono molte forme di trasporto passivo (aerei, treni, mezzi di trasporto su gomma) che aiutano la diffusione delle varie specie di zanzare a distanze inimmaginabili e lontane dalle zone di origine.
Il contenimento di questi insetti richiede quindi una pianificazione di interventi diversificati a vari livelli e uno sforzo coordinato tra tutti i cittadini impegnati in azioni preventive da attuare regolarmente nel tempo e non solo nel momento di comparsa della zanzara, quali ad esempio:
- trattare regolarmente e continuamente i tombini;
- eliminare i ristagni d’acqua da tutti gli oggetti compresi i sottovasi, copertoni o altri contenitori;
- pulire le grondaie;
- coprire tutte le cisterne comprese le piscine gonfiabili o altri giochi, con coperchi e o teli ermetici;
- pulire fontane e vasche ornamentali;
- applicare zanzariere, anche temporanee, alle finestre soprattutto in prossimità di aree a verde o rivoli d’acqua.
L’ ottemperanza di quanto disposto nell’ordinanza, oltre a dimostrare il senso civico di ognuno contribuirà a rendere l’estate più piacevoli e salubre per tutti.
