È il momento di capire cosa succede con il lavoro agile. Il 31 marzo segna la fine delle regole speciali per chi ha figli piccoli o è lavoratore fragile nel settore privato.
Dal 1° aprile, nel settore privato, le regole sul lavoro agile saranno gestite dai contratti delle singole aziende. Questo significa che dipenderà dall’accordo tra datore di lavoro e dipendente se si potrà lavorare da casa o meno. Molte aziende considerano il lavoro agile un vantaggio per attirare e trattenere i talenti. Alcune hanno già regole interne che stabiliscono quando i dipendenti possono lavorare da casa e quando devono essere in ufficio.
Anche nella pubblica amministrazione ci sono cambiamenti. Dal 31 dicembre scorso, le regole speciali per i lavoratori fragili sono terminate. Ora spetta ai dirigenti decidere se concedere il lavoro agile per proteggere la salute di certi dipendenti. Ma bisogna considerare anche l’impatto che questo può avere sulla qualità dei servizi pubblici.
