Si è svolta la seconda edizione della Fancy Ladies Bike Ride: una biciclettata colorata e allegra che ha percorso le vie del paese per porre l’attenzione sul tema dell’emancipazione femminile.
Il gruppo, partito dal quartiere Rose, ha fatto tappa anche in Piazza Impastato dove un cittadino, Daniele Brescianini, ha creato un’installazione dedicata a Giulia Cecchettin, una bicicletta rossa in memoria della giovane e di tutte le altre donne private della loro libertà e tragicamente, ancora troppe volte della loro vita.
Una volta a Tolcinasco, i partecipanti hanno ascoltato, con la narrazione di Scarpette Rosse, la lettura di alcune delle biografie di donne che hanno raggiunto posizioni di prestigio nelle discipline STEM – Scienze, Tecnologie, Ingegneria e Matematica – incluse in un libretto prodotto dall’ufficio Pari Opportunità. Il momento è stato supportato anche da Donne Insieme Contro la Violenza.
La bicicletta è un simbolo di emancipazione potente, che in passato ha permesso alle donne di fare dei passi avanti enormi per la loro libertà. Mi piace ricordare l’approccio sottile e intelligente alla discriminazione di genere di Marie Curie, scienziata brillantissima, che alla domanda ‘Cosa si prova a vivere con un genio?’ rispose ‘Chiedetelo a mio marito.’: lei, vissuta in un’epoca ancora più difficile per le donne di quella odierna, che ha trovato una via per alzare la voce, quindi traiamo ispirazione da lei e facciamolo anche noi ogni volta che ce ne sarà bisogno.
Erminia Maria Paoletti, vice sindaco e assessore di Pieve Emanuele.
