Venerdì sera 8 marzo, in sala consiliare si svolte due iniziative culturali, legate tra l’oro dal fil rouge della sensibilizzazione su diritti delle donne.
Inizialmente l’attrice M. Grazia Mammone ha messo in scena una coinvolgente pièce teatrale, un monologo dal titolo emblematico “Tri buttane”, con uno svolgimento tutto d’un fiato che ha raccontato le emozioni vissute da una donna in una giornata particolare della propria vita.
La storia è stata magistralmente scritta e diretta da Nuccia Malescio ed Antonella Rando, e Maria Grazia con la sua recitazione diretta e coinvolgente ha emozionato tutto il pubblico presente in sala.
…E che bella sorpresa scoprire alla fine della performance che il Comune di Colturano abbia ospitato il debutto in scena dell’opera, presentata al pubblico per la prima volta proprio quella sera!
Uno scrosciante applauso ha accompagnato gli inchini finali dell’attrice e delle drammaturghe.
Grazie anche all’associazione L’Iride di PAN per aver scelto ancora una volta Colturano per un’appassionante iniziativa culturale.
Successivamente la pittrice peschierese Carla Bruschi Art ha deciso di dare in dono alla Comunità di Colturano una delle sue opere, un quadro che l’autrice ha realizzato la notte successiva alla pubblicazione della notizia del femminicidio di Giulia Tramontano. Il nome del quadro è proprio “a Giulia”, in realtà successivamente dedicato anche all’altra, omonima, vittima di violenza di genere, Giulia Cecchettin.
Quest’opera potente, con un fortissimo impatto visivo, racchiude il dolore e lo sconforto che affliggono lo spettatore alla visione del quadro mentre lo associa alle sensazioni provate all notizie di stampa.
Carla Bruschi ha dunque deciso di donare all’Amministrazione Comunale quest’opera, a testimonianza dell’impegno che le riconosce nell’impegno ad iniziative di sensibilizzazione e di contrasto alla violenza di genere.
Come Sindaco sono onorato ed orgoglioso di aver ricevuto in custodia questo capolavoro, in attesa di sottoporre al Consiglio Comunale la delibera di accettazione della donazione, con l’auspicio che tutti i consiglieri, indipendentemente dal gruppo consiliare di appartenenza, possano cogliere le motivazioni del gesto e votare all’unanimità la proposta.
Ringrazio personalmente Carla per questo splendido gesto di vicinanza e di amicizia a Colturano ed all’Amministrazione che ho l’onore di guidare.
Ho scelto di concludere la serata, a fianco della splendida tela che rappresenta un viso rigato di pioggia e lacrime, citando le parole pronunciate da Gino Cecchettin, padre di Giulia, il giorno del funerale della figlia, dimostrando una dignità ed un senso del dolore, e del pudore, immensi.
