Il consiglio di amministrazione di Bcc Lodi ha approvato il risultato economico 2023 e le consistenze patrimoniali segnaletiche per la trasmissione agli Organi di vigilanza nazionale ed europei. Le consistenze patrimoniali definiscono un eccezionale livello di solidità patrimoniale rappresentato da un coefficiente di CET1 (Core Equity Tier One) pari al 25,5 per cento, di massima tutela sia per il risparmio affidato alla nostra longeva cooperativa di credito che per l’affidabilità del nostro operato sul territorio.
Highlights
La crescita della raccolta
Nonostante il perdurare delle difficoltà derivanti dagli impatti sui mercati finanziari della crisi geopolitica che sta caratterizzando Ucraina, Russia e la regione delle repubbliche baltiche, nel corso dell’esercizio 2023 è proseguita, con ancor maggior incisività rispetto al 2022, la raccolta di fiducia dal territorio sotto forma di preferenza di deposito accordataci dalla clientela nuova e consolidata; la raccolta complessiva ha segnato un dato netto di +12 per cento su base annua per effetto soprattutto della crescita della raccolta indiretta, gestita e bancassicurativa, che da sola ha segnato, a valori di mercato un incremento del 26 per cento su base annua. Rispetto all’andamento registratosi nel corso del 2022, anche la raccolta diretta è risultata in aumento del 3 per cento.
La crescita delle relazioni e dell’assistenza creditizia
Nel corso del 2023 il numero dei conti correnti (al netto delle chiusure) di BCC Lodi è cresciuto ad un ritmo del 5 per cento su base annua, confermando la crescita evidenziata nel corso del primo semestre 2023. Nel medesimo periodo sono state esaminate oltre 650 pratiche di fido e sono stati erogati, nelle 12 succursali, 370 finanziamenti, distribuiti tra mutui ipotecari e fondiari, mutui chirografari e crediti al consumo a brand di Gruppo Prestipay. I soli mutui finalizzati all’acquisto della prima casa di abitazione hanno rappresentato un controvalore complessivo di oltre 15 milioni di euro; la quasi totalità degli stessi è stata facilitata dalla garanzia pubblica gratuita del Fondo Prima Casa gestito da CONSAP, prevalentemente nella misura del 50 per cento dell’importo erogato di ciascun mutuo; in taluni casi, ricorrendone i presupposti normativi, la garanzia è arrivata anche all’80 per cento dell’erogato. Quanto al sostegno alle difficoltà congiunturali di famiglie ed imprese locali, riportiamo di aver concesso moratorie a valere su finanziamenti per un debito residuo di circa 3,8 milioni di euro. Il nozionale complessivo del credito erogato da Bcc Lodi al proprio territorio nel corso dell’esercizio 2023 evidenzia una crescita annualizzata del 5,35 per cento circa. Nel dato sono incluse anche le concessioni caratterizzate dal supporto dei fondi pubblici, regionali o nazionali, facilitate e veicolate da BCC Lodi per sostenere la ripresa economica dopo la pandemia nei propri territori di elezione.
L’effetto della pandemia
L’attività di sostegno di BCCL ha comportato nel tempo la concessione di 572 finanziamenti per un nozionale complessivo di oltre 68,7 milioni di euro a sostegno dell’economia e in coabitazione di rischio con i fondi pubblici nazionali o regionali, opportunità gratuitamente concessa a tutte le aziende in epoca di pandemia.
La base sociale e il territorio di competenza
Al 31 Dicembre 2023 i soci di Bcc Lodi erano 3.406 (in crescita dell’1,4 per cento rispetto all’anno precedente). In un contesto macroeconomico come quello attuale caratterizzato da una forte desertificazione bancaria in ragione della continua chiusura di sportelli bancari nonché dell’avvento di forme di digitalizzazione atte a sostituire la relazione umana diretta tra banca e cliente, sovente per il tramite di soluzioni tecnologicamente avanzate in grado di svolgere le principali operazioni bancarie senza l’ausilio di un personale qualificato, è motivo di vanto per BCC Lodi andare controcorrente con l’apertura di un nuovo sportello, promuovendo e perseguendo, in linea con il passato, lo spirito di banca locale attenta alle relazioni, ai soci, ai clienti e al territorio. Il progetto di espansione territoriale di BCC Lodi verso il capoluogo milanese, iniziato nel 2019 con l’apertura dello sportello a San Giuliano Milanese e successivamente nel 2021 ad Opera, ha trovato il suo culmine con l’inaugurazione, a febbraio 2024, del tredicesimo presidio territoriale ubicato nella città di Milano in Viale Abruzzi 16. Il perimetro del territorio di competenza si è così espanso da 63 agli attuali 83 comuni di competenza: ciò per effetto dell’acquisizione nella cosiddetta “zona di competenza” dei territori confinanti alla città di Milano. Dal 2018 ad oggi il territorio di BCC Lodi si è accresciuto di 47 comuni tra cui Milano.
La solidità patrimoniale
Bcc Lodi si conferma, anche a fine 2023, come una delle banche più solide della propria zona di operatività e nelle posizioni di privilegio dell’intera categoria lombarda, tanto da essere stata l’unica banca del territorio a guadagnarsi, da una ricerca di Altroconsumo, ben 5 stelle sinonimo di massima affidabilità; ciò è stato possibile grazie alla conferma dei più alti valori di sempre dei propri indicatori di solidità patrimoniale (Tier 1 ratio e Total Capital Ratio attestatisi al 25,5%) e dei mezzi propri per 42 milioni di euro (+4 milioni di euro rispetto al medesimo valore di dicembre 2022).
Lo stock dei cosiddetti NPL (Non-Performing Loans)
Senza mai chiudere nessuna annata con alcun risultato negative, anche l’esercizio 2023 si è caratterizzato per un relativamente modesto stock di credito ammalorato che si è assestato all’ 1,60 per cento su base netta. Si segnala che a fine giugno 2023 è stata perfezionata una piccola operazione di cessione pro-soluto di circa 1,5 mio di sofferenze, nell’alveo del coordinamento di Gruppo ed in una logica di cessione “single name”, sfruttando l’apporto ed il contributo di una piattaforma informatica specializzata. Era prevista per fine anno una cessione di posizioni cosiddette “inadempienti probabili” per 2,15 mio: l’andamento del mercato dei tassi ha consigliato il posticipo ai primo semestre 2024.
Il coverage complessivo dell’aggregato totale del credito non performante, ampiamente caratterizzato da importanti livelli di copertura dei fondi pubblici attivati in epoca COVID, si è attestato al 67 per cento: le sofferenze lorde, pari all’ 1,87 per cento del totale crediti lordi presentano una svalutazione media dell’80 per cento; le posizioni “inadempienti probabili”, pari al 2,54 per cento dei crediti lordi, sono svalutate al 60 per cento, mentre gli scaduti, pari allo 0,15 per cento del totale crediti, sono svalutati al 26 per cento.
La redditività
Il 2023 si chiude con un utile netto di 4 milioni di euro, espressione di un ROA (Return on Asset) dello 0,83 per cento e di un ROE (Return on Equity) del 10,30 per cento; in ragione della redditività registrata il consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre alla prossima assemblea di maggio la distribuzione di un dividendo del 5 per cento lordo. Questo saggio rientra nel limite massimo consentito dalla normativa civilistica (art. 2514 codice civile) e di categoria che regola il settore delle cooperative a mutualità prevalente a cui anche BCCL appartiene.
Il risultato conseguito evidenzia la buona redditività dell’attività caratteristica e la capacità della BCC di trarre profitto, nella propria nicchia territoriale di mercato, anche da masse relativamente modeste per consistenze di stock complessivo: ciò, se ancora ce ne fosse bisogno, si pone in antitesi concreta alla maggior parte delle teorie economiche più in voga che identificano la redditività percentuale come univocamente correlata alla dimensione dell’attivo in valore assoluto.
Al netto della componente erratica legata ai risultati dell’attività di position trading connessa alla gestione del portafoglio di assets finanziari di proprietà, che il contesto di mercato non ha affatto propiziato nel 2023, la composizione del risultato, data la complessità della situazione economica e congiunturale, presenta risultati di grande soddisfazione sia per quanto riguarda il dato di crescita del margine da intermediazione caratteristica che per quanto concerne la crescita del comparto legato alle commissioni: al netto dell’influsso economico indotto dall’andamento dei tassi del mercato monetario, la banca sta evidenziando un trend di crescita rilevante e soprattutto sano, con equilibrio di apporto dei vari settori dell’attività caratteristica. Crescono di pari passo anche i costi operativi legati alla macchina aziendale ed ai suoi protagonisti principali, le risorse umane.
Sintesi
- Il margine di interesse da gestione caratteristica, anno su anno, è cresciuto del 40 per cento in ragione dell’importante incremento degli interessi attivi (+7 milioni pari ad una crescita del 60%); il dato è risultato anche influenzato dall’attività di acquisto di crediti fiscali connaturati ai bonus edilizi varati dal Governo Italiano, tanto da poter annoverare BCC Lodi tra le prime banche di zona ad esaurire il proprio plafond aziendale disponibile; significativo per il trend del margine di interesse di BCC Lodi anche l’incremento degli interessi attivi su titoli di stato a tasso variabile favoriti dall’andamento dell’Euribor a cui risultano parametrati; pesa, sul versante degli interessi passivi, l’incremento unilaterale del costo del funding deliberato da BCE (+2,3 milioni di euro rispetto a dicembre 2022) ai danni di quegli intermediari che, come BCCL, avevano aderito alle facilitazioni offerte a supporto della garanzia di una politica gestionale convintamente orientata all’incremento degli impieghi sul proprio territorio di competenza.
- Il dato delle commissioni nette conferma il buon andamento del 2023 segnando un aumento del 7,35 per cento a testimonianza della capacità dell’azienda di erogare servizi graditi ai soci ed ai clienti, in particolare privilegiando la preferenza della clientela ad investire nel comparto del gestito (+36 per cento nei servizi di gestione, intermediazione e consulenza) ed offrendo strumenti tecnologicamente avanzati ed all’avanguardia necessari alle imprese per i pagamenti elettronici (+15 per cento nei servizi di incasso e pagamento).
- In ragione dell’andamento dei mercati finanziari, l’apporto dei risultati della gestione del portafoglio titoli di proprietà è stato di parecchio inferiore rispetto all’anno precedente. In ragione dei quasi 3 milioni di accantonamento sulle esposizioni deteriorate e degli accantonamenti maturati nell’ambito dell’attività di stima e svalutazione collettiva dei crediti bonis (su cui hanno pesato nuovi meccanismi di determinazione di congrui livelli addizionali di accantonamento, “add on”, su particolari clusters di esposizione) alla data di valutazione, il risultato complessivo della gestione finanziaria di BCC Lodi risulta in decremento del 9,53 per cento rispetto al medesimo valore dell’anno precedente.
- I costi operativi sono risultati in aumento del 4 per cento in ragione dell’adozione del nuovo contratto di fornitura di servizi informatici e di back office di Gruppo, unitamente agli effetti derivanti dal rinnovo del CCNL e dall’assunzione di risorse a supporto dell’ampliamento dell’operatività e del territorio di riferimento nonché dalla stabilizzazione di giovani brillanti neolaureati, espressione del nostro territorio di operatività.
- Le spese amministrative in particolare sono aumentate del 4 per cento; significativa la forte presenza di BCC Lodi sul territorio che ha comportato un aumento delle spese di rappresentanza per manifestazioni sociali e per pubblicità del 20 per cento; i componenti negativi indiretti sostenuti per l’appartenenza al sistema bancario italiano (si tratta di sovvenzioni per il mantenimento di Fondi di Intervento di matrice europea e interventi di sistema a sostegno delle banche nazionali in difficoltà, risorse peraltro non utilizzabili direttamente dalle BCC) hanno pesato per euro 240 mila; a fianco di queste sovvenzioni gratuite l’impatto economico della crisi di altre consorelle, per quanto non scomparso, può catalogarsi come non particolarmente rilevante anche per il 2023 (circa 31 mila euro). In somma questa forma di assistenzialismo indotto e forzoso, interno ed esterno al mondo delle cooperative di credito, ha cubato per il 2023 il 3 per cento dei costi operativi complessivi.
- A conferma di una maggiore efficienza della banca il cost/income su base annuale di BCCL si è attestato, a dicembre 2023, al 55,04 per cento rispetto al medesimo valore del 2022 pari a 56,66 per cento.
- In ragione della necessità di allineare gli assetti di revisione della nostra BCC all’esigenza di un comune revisore di gruppo, a partire dall’esercizio 2023 il bilancio di BCCL risulta certificato da Deloitte s.p.a, una delle firme considerate “big four” nel panorama italiano della revisione contabile. Tale switch della Società di Revisione è stato accolto nel corso dell’assemblea di approvazione del bilancio di esercizio 2022.
- BCCL per il territorio: Nel corso del 2023, Bcc Lodi ha mantenuto il suo atteggiamento solidale verso il territorio lodigiano e gli altri territori in cui è presente la Banca con le proprie dipendenze. Sono stati erogati contributi a varie associazioni sportive, culturali e di volontariato che operano nei nostri comuni di riferimento oltre alle tradizionali borse di studio di durata pluriennale a sostegno di giovani universitari Soci o figli di Soci della nostra Cooperativo di Credito.
È stato confermato il sostegno alle attività di divulgazione culturale di UNITRE (Università delle Tre Età) di Lodi e, tra le altre, sono state sostenute manifestazioni promosse dal Comune di Lodi (Idol Music Festival), dalla Proloco di Lodi (la tradizionale trippa di San Bassiano) ed è stata pubblicata l’opera editoriale fotografica di Pasqualino Borella dal titolo “WONDERFUL -Maraviglia di Lodi e del Lodigiano”. BCC Lodi si è fatta anche promotrice, insieme a “Il Cittadino” e all’Università Cattolica di Cremona, della minuziosa ricerca intitolata “Valore Impresa +” mirata all’analisi dei fatturati e dei principali indicatori di salute di 400 imprese presenti sui territori di ben 15 comuni del Sudmilano (Carpiano, Cerro, Colturano, Dresano, Mediglia, Melegnano, Pantigliate, Paullo, Peschiera, San Colombano, San Donato, San Giuliano, San Zenone, Tribiano e Vizzolo) a sostegno dell’importanza che riveste l’analisi economica e la crescita territoriale per la nostra banca. Una abstract della medesima è stato proprio settimana scorsa presentato a Palazzo Isimbardi a Milano (sede della Città Metropolitana di Milano) come esempio virtuoso di sinergia istituzionale di territorio da estendersi auspicabilmente anche ad altre zone della medesima provincia. Anche il sostegno finanziario al terzo settore (associazioni, parrocchie, Comuni ed enti benefici e culturali) si è confermato significativo: a fine 2023 i crediti della specie costituivano oltre l’1,13 per cento del monte affidamenti complessivo di BCCL.
Imposta Straordinaria Extraprofitti
Il decreto-legge n. 104/2023, convertito con modificazioni nella legge 9 ottobre 2023 n.136 (GU n. 236 del 9/10/2023) ha inoculato un’imposta straordinaria a carico delle banche a valere sull’incremento del margine di interesse realizzato dalle medesime nell’esercizio 2023 rispetto a quello riferito all’esercizio 2021. Tale novità normativa si è tradotta materialmente nella costituzione di una riserva di utili non distribuibili a copertura dell’imposta straordinaria calcolata sull’incremento del margine di interesse fra il 2021 e il 2023 e pari a 2 volte e mezza l’imposta straordinaria risultante dal metodo di calcolo dettato dal medesimo decreto-legge. Tale forma di prelievo forzoso imposto dal Consiglio dei Ministri ha comportato per BCC Lodi la destinazione di ben 998 mila euro a riserva non distribuibile per Imposta Straordinaria Extraprofitti.
Il commento dei vertici di BCC Lodi
Il 2023, annata complessa sotto il profilo economico generale, è stato caratterizzato dalla pianificazione dell’approdo nella città metropolitana di Milano, ottenuta consolidando le ricadute economiche del nostro modello di business di banca di relazione saldamente ancorata ai canoni classici della sua operatività che nasce nelle campagne intorno a Lodi. Da questo momento in avanti, dati gli equilibri tecnici, economici e patrimoniali che abbiamo raggiunto, le sfide di fronte alla nostra amministrazione ed alla nostra gestione si fonderanno su obiettivi già definiti e molto chiari: dovremo autofinanziare, a livello patrimoniale ed economico, una crescita sana ed equilibrata al servizio dell’ampio territorio che oggi ci contraddistingue e di cui siamo espressione storica; dovremo realizzare ciò controllando i più rilevanti parametri vitali per una cooperativa di credito cioè dovremo prestare costante attenzione sia a i costi che al contenimento dell’indicatore del livello di NPL, lordo e netto, per posizionarlo al di sotto delle medie dell’industria bancaria di riferimento, come è sempre stato; dovremo conseguire ciò nel rispetto di un livello di patrimonializzazione, espresso dal CET1 ratio, che vorremmo mantenere stabile in area 25, nelle posizioni di vertice della categoria regionale; in una parola dovremo cercare di crescere nella dimensione e nella complessità delle relazioni e delle dinamiche che andremo ad intercettare senza accettare di decrescere in solidità, economicità e nei livelli di servizio offerto ai nostri Stakeholders di riferimento.
Alberto Bertoli, presidente.
Il 2023 ha segnato il raggiungimento di traguardi di pianificazione che erano per noi solo ipotizzabili qualche anno fa quando la normativa di riferimento non ci avrebbe consentito così rapidamente di arrivare a servire un bacino di utenza di quasi 2 milioni di abitanti come si annuncia quello della città di Milano e dei suoi comuni dell’hinterland, senza contare tutti quei portatori di interessi che a Milano convergono ogni giorno per lavoro o studio. L’inaugurazione della nuova filiale Bcc Lodi a Milano rappresenta una sfida importante per l’istituto di credito e per la sua storia: arriviamo nella metropoli senza tradire la nostra filosofia di banca di prossimità, attenta alle persone e al territorio; la solidità patrimoniale di BCC Lodi, ai massimi livelli del sistema bancario e della categoria regionale, e gli oltre 20 anni continui di bilancio in utile e dividendo per i soci, rappresentano il biglietto da visita con cui ci presentiamo sulla piazza milanese: una banca di relazioni, solida, che fa profitto per i propri soci e clienti. La nuova filiale ha l’ambizione di intercettare proprio quei bisogni di prossimità e di relazioni che i grandi players bancari stanno dichiaratamente abbandonando a vantaggio di nuove modalità di interazione a distanza la cui fecondità e profittabilità di lungo periodo risultano a tuttora da dimostrare. Noi cercheremo invece di essere un nuovo punto di riferimento per il modello di business della banca di relazione, a partire dalle dinamiche del quartiere in cui siamo insediati che già ci ha calorosamente accolti. La sfida di Milano si inserisce dentro un percorso di crescita che prosegue ininterrotto ormai da più di un decennio con una forte accelerazione nell’ultimo quinquennio, caratterizzato dall’avvento dei Gruppi Bancari Cooperativi e di una capogruppo, quale Cassa Centrale Banca di Trento, che ha ricambiato con grande fiducia il nostro ingresso. Siamo convinti della nostra operazione che è quella di portare a Milano un modello di banca diverso da quello oggi prevalente. Il Dna del credito cooperativo ci indica la direzione, che è quella della prossimità, della vicinanza al cliente e al territorio. del fare profitto con grande attenzione al profilo etico e alla conoscenza delle persone e del sistema economico in cui fanno operazioni. Siamo partiti dal Lodigiano e il nostro cuore resta saldamente lodigiano, per tradizione e per territorio di origine; ora l’area di sviluppo naturale cui guardare è quella di Crema, in modo da chiudere l’ideale triangolo territoriale, Lodi, Milano, Crema, nel quale siamo radicati e di cui conosciamo bene caratteristiche e potenzialità. Negli anni abbiamo dimostrato che si può essere piccoli e redditivi, ora vogliamo dimostrare che si può stare a Milano con le nostre caratteristiche tipiche. Bcc Lodi è nella top ten della classifica BCE degli istituti di credito più affidabili: gli stress test di Bce sono stati superati sempre brillantemente dal nostro Gruppo mentre il Cet 1 Ratio, l’indicatore più rappresentativo della solidità bancaria, vede BCC Lodi sfiorare il 26 per cento. Questi elementi rappresentano una garanzia effettiva che la banca ha ampi margini per assorbire anche improvvise crisi finanziarie globali o locali senza che i soci o i clienti abbiano timore di vedere intaccati i propri risparmi. Inoltre, il patto di coesione che ci lega a Cassa Centrale rappresenta un’ulteriore forte tutela per il capitale di soci e clienti.
Fabrizio Periti, direttore.
