Il Parlamento ha approvato all’unanimità, il 22 novembre 2023, la legge per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica, che, nel solco dei precedenti interventi legislativi in materia, tra i quali la legge 19 luglio 2019, n. 69 (c.d. Codice Rosso), ha rafforzato le misure e gli strumenti di tutela delle donne vittime di violenza.
In linea con la successiva Direttiva superamento violenza contro le donne (23 novembre 2023) del Ministero della PA, lunedì 19 febbraio 2024, presso la Direzione INPS di Coordinamento metropolitano di Milano, nell’ambito del protocollo siglato il 23 novembre 2022 con Città Metropolitana di Milano, Comune di Milano e Ats Città Metropolitana per la realizzazione del progetto “Inps indossa le scarpette rosse – Milano al servizio delle donne vittime di violenza e della parità di genere”, si è svolto il primo incontro formativo con la Rete antiviolenza del Comune di Milano rivolto ai funzionari INPS.
A Palazzo Missori presso la Sala Parisi, il dott. Alberto Dotto, vicario della DCM e l’avv. Cristiana Vivian, responsabile Coordinamento Area legale DCM e coordinatrice del progetto insieme al Direttore, Mauro Saviano, hanno aperto i lavori ricordando ai colleghi presenti che, con la sottoscrizione del protocollo, la DCM ha inteso perseguire l’obiettivo di individuare nuove strategie per contrastare il fenomeno della violenza, oramai presente quasi quotidianamente nella cronaca nazionale, e di favorire la realizzazione di una parità di genere in linea con le direttive europee mediante una stretta collaborazione, già attivata sul territorio, con le principali istituzioni pubbliche che si occupano di questo problema.
Le dott. sse Miriam Pasqui, Marta Pietrobelli, Donatella Galloni e Denise Milani, della Direzione Welfare e Salute Area Diritti e Inclusione del Comune di Milano, hanno dato inizio all’ incontro formativo per i funzionari INPS “La violenza di genere: conoscerla per contrastarla”.
Dopo una breve presentazione della Rete antiviolenza, hanno spiegato come i centri ad essa afferenti sono un luogo di donne, per le donne. Non offrono, quindi, prestazioni, ma affiancano la donna nell’elaborazione della violenza, attraverso la metodologia di relazione tra donne, mentre le case rifugio sono luoghi di accoglienza dedicati alle vittime e ai loro figli/e.
La prevenzione, hanno evidenziato, è il fulcro della questione. La Rete antiviolenza è costantemente attiva con la Cittadinanza, le Aziende, le Università, i Sindacati, gli Ordini professionali e le altre Istituzioni per tentare di scardinare gli stereotipi di genere e luoghi comuni che impediscono il riconoscimento e l’emersione del fenomeno della violenza.
La giornata si è conclusa con un confronto attivo con i responsabili URP di tutte le Agenzie complesse della DCM di Milano che, insieme ai funzionari INPS, presidiando il front-end, incappano a volte in situazioni a rischio e che potrebbero porsi come “antenne”, sensori e possibili destinatari delle segnalazioni rese dalle utenti.
In questa ottica sarà organizzato un altro incontro più operativo.
Un ringraziamento particolare anche alla Presidente della Commissione Pari opportunità e diritti civili di Città Metropolitana, Diana De Marchi, firmataria del protocollo, che con le sue parole rivolte alla platea, ha voluto testimoniare il lavoro di rete che con la DCM di Milano si sta attuando per rafforzare un’informazione circolare e anche per cercare insieme soluzioni.
