La deposizione di una corona al giardino intitolato ai Martiri delle Foibe con il suo nuovo monumento in ricordo dei 350 mila esuli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia. Un dono alla città anche grazie al contributo dell’Unione degli Istriani. La cerimonia quest’anno si terrà sabato 10 febbraio alle ore 11.00 in via Martinelli (angolo piazza Italia). Ad accompagnare la deposizione della corona, gli interventi del sindaco Giacomo Ghilardi e di Lorenzo Galli, coordinatore regionale dell’Associazione Unione degli Istriani. Don Ampelio Crema guiderà il momento di preghiera con i canti eseguiti dal coro CAI diretto dal Maestro Giovanni Ferrari.
L’impegno e la volontà dell’Amministrazione comunale di ricordare la tragedia degli italiani e delle vittime delle foibe insieme all’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani dalle loro terre durante la seconda guerra mondiale e nel dopoguerra, si rinnova ogni anno. Un dovere sottolineato anche con la dedica, quattro anni fa, del giardino a Norma Cossetto, studentessa universitaria istriana torturata e gettata in una foiba, seguito, nel 2021, dalla sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa con l’Associazione Unione degli Istriani per realizzare insieme iniziative di carattere culturale, didattico e formativo finalizzate alla diffusione della conoscenza delle vicende dell’esodo e delle foibe, soprattutto per le giovani generazioni.
La sera di martedì 13 febbraio 2024, alle ore 21 presso l’Auditorium Falcone e Borsellino del Centro culturale Il Pertini, spazio all’incontro dal titolo “Foibe, isola gulag e marò trucidati: la storia dimenticata del confine orientale”. A condurre il dibattito Matteo Carnieletto, giornalista e scrittore con le testimonianze dirette di chi c’era e vive nella nostra città.
Entrambe le iniziative sono gratuite e si invita la cittadinanza a partecipare.
A Cinisello Balsamo, del resto, sono presenti testimonianze di quello che accadde: Pierino Buggini, Antonietta Mannino, Cesare Radin e Sergio Siberna sono concittadini che hanno rischiato la vita, vissuto l’esilio, l’abbandono delle proprie case, dei propri affetti e che, sopravvissuti alla strage delle Foibe, possono raccontare a chi non c’era quello che è stato. Saranno loro i protagonisti della serata di martedì in un appuntamento di rievocazione e memoria, di emozione e di revisione. Un dibattito per mantenere e trasmettere il ricordo del vissuto della tragedia dei martiri delle Foibe e dell’esodo di Istriani, Fiumani e Dalmati.
Nei giorni scorsi sono stati ricevuti in Comune dal sindaco Giacomo Ghilardi con l’assessore al Terzo settore Riccardo Visentin.
