Fino all’11 febbraio 2024, lo spazio espositivo BIPIELLE ARTE, situato in Via Polenghi Lombardo a Lodi, ospiterà la mostra d’arte presso il suggestivo Spazio Tiziano Zalli di Manuela Ferrario “Verso l’Orizzonte”. Gli orari di apertura prevedono la possibilità di visitare la mostra nei giorni di giovedì e venerdì dalle 16:00 alle 19:00, mentre il sabato e la domenica sarà aperto dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00.
L’ingresso alla mostra è libero, consentendo a tutti gli interessati di esplorare le opere esposte senza alcun costo.
Sono molteplici i significati nascosti nel titolo ‘Verso l’orizzonte’: andare, procedere, camminare verso la linea, quella linea invisibile che separa il cielo dalla terra, l’orizzonte, appunto, la linea impossibile da raggiungere. In essa c’è l’idea del viaggio, dell’andare alla scoperta, l’idea dell’avventura. Ci sono gli elementi del mistero, dell’utopia, del sogno e dell’impossibilità di raggiungerlo perché quella linea si sposta di un passo, per ogni passo compiuto in avanti. E sempre lo sguardo è rivolto verso l’infinito. Le immagini e le suggestioni che danno forma e colore ai miei personali orizzonti sono nate e sono strettamente legate al percorso della malattia che da qualche tempo, mi accompagna. Dalle ansie, dalle paure, dagli sconvolgimenti che irrompono nella mia esistenza nasce la necessità della loro modificazione e integrazione nella vita di ogni giorno, nella ricerca continua di dare loro un senso. Elaborazione, espressione e trasformazione sono le tre parole chiave che determinano il mio percorso sia di vita che artistico. La mostra rappresenta il mutamento delle emozioni e dei loro significati, così gli accadimenti diventano altro. In base a quanto sto vivendo e affrontando, ogni giorno diventa un nuovo orizzonte: un tramonto verso cui andare, una parete di nebbia da attraversare, nuvole leggere da raggiungere oppure un passaggio verso l’oltre, un oltre sconosciuto. Dipingere sorta nel silenzio più profondo, la testa vuota, creare uno spazio ‘dentro’, sotto le fronde della magnolia centenaria che mi ripara dalla luce, tutto ciò mi pacifica. Mi smarrisco e mi ritrovo nella tranquillità che si fa strada nella penombra fresca della mia vecchia casa: in questo modo vado alla ricerca di me e del senso dell’esistenza, ricerca che si fa ancora più impellente con l’avvicinarsi della conclusione del mio tempo. Tra i chiaroscuri della vita, i colori che si materializzano sulle tele mi danno la forza per affrontare una nuova, non scontata, giornata, un dono che si ripete e non si sa fino a quando… Così, gioco col tempo che ancora mi rimane, come se fosse infinito e, contemporaneamente, come se il tempo a mia disposizione fosse già terminato e io, con la mia voglia di vivere e anche di dipingere, ne aggiungo un altro po’… Percorso necessario per continuare a vivere e non mollare.
Manuela Ferrario.
