Ormai celebre da qualche anno, grazie all’originalissima iniziativa di una maestra della Scuola Primaria del Veneto a Colturano, il 2 febbraio sempre più persone e scuole celebrano la giornata dei calzini spaiati.
L’insegnante cercava una modalità differente per spiegare agli alunni l’inclusività e l’accoglienza.
L’idea è diventata ben presto virale, grazie anche ai social network, e ben presto è divenuta un’occasione per riflettere sul tema dell’unicità e della diversità.
La modalità è semplice: attraverso un gesto simbolico quale l’indossare calze non abbinate fra loro, siamo tutti invitati a riflettere su contenuti importanti quali l’accettazione del diverso o l’importanza della tolleranza.
Celebrare questa giornata significa riconoscere in modo semplice ma incisivo che… ognuno di noi è unico a modo suo.
L’armonia non risiede nell’uniformità, ma nella capacità di accogliere e valorizzare le differenze.
