Skip to content
  giovedì 25 Dicembre 2025
  • Newsletter
  • Contatti
Quindici News
DI TENDENZA
23 Dicembre 2025La musica che sostiene la ricerca: il dono di Salute Donna al San Gerardo di Monza 23 Dicembre 2025Pieve, guida ai servizi per le feste 22 Dicembre 2025San Donato, moria di pesci nel laghetto di via Europa 23 Dicembre 2025Ufficio postale di Triuggio chiuso fino al 3 febbraio 2026
  • Home
  • News
  • Rubriche
  • Comuni
Quindici News
Quindici News
  • Home
  • News
  • Rubriche
  • Comuni
  • Contatti
  • Newsletter
  • Newsletter
  • Contatti
Quindici News
CulturaNotizieRho

“Una Costituzione voluta dal popolo, scritta in modo semplice per essere letta dal popolo”

La lezione di Elisabetta Lamarque al convegno in Villa Burba sulla Costituzione: "Un testo da preservare, ammirato da altre nazioni".

18 Gennaio 2024
FacebookX TwitterPinterestLinkedInTumblrRedditVKWhatsAppEmail

L’intervento della professoressa Elisabetta Lamarque, docente di Diritto costituzionale all’Università Milano Bicocca, martedì 16 gennaio 2024 a Villa Burba è stato una vera lectio sulla nascita della Costituzione della Repubblica italiana, approvata dall’Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947, promulgata dal Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola il 27 dicembre 1947 ed entrata in vigore il primo gennaio 1948.

L’evento è stato voluto e organizzato dal presidente del Consiglio comunale Calogero Mancarella, con il supporto dell’Ufficio Assistenza agli Organi istituzionali, e ha coinvolto il Sindaco Andrea Orlandi, l’assessore alla Scuola Paolo Bianchi, la presidente del Consiglio comunale di Milano, Elena Buscemi.

Mancarella ha salutato i presenti chiamando al tavolo dei relatori il piccolo Mattia Petrosino, che ha colorato una copia della Costituzione, elaborando il testo su cui ha lavorato in classe con la maestra. Un segno importante, perché più volte è stato sottolineato come la Carta Costituzionale sia davvero “alla portata dei bambini” per la semplicità del linguaggio usato dagli estensori.

“I padri costituenti hanno scritto testi fruibili da parte di tutti, evitando un linguaggio troppo giuridico – ha evidenziato Calogero Mancarella – Ammiro la loro lungimiranza, che rende la Costituzione ancora molto attuale. Mi ha sempre colpito in particolare l’articolo 9, che riguarda lo sviluppo di cultura, paesaggio e patrimonio, ovvero tutto ciò che appartiene a tutti gli italiani. Pensare a questo in un Paese martoriato dalla guerra e con l’analfabetismo sopra il 40 per cento dice che si puntava a rilanciarlo sulla base di un patrimonio comune. Meuccio Ruini, presidente della Commissione dei 75, ha evidenziato più volte come dall’estero venissero a curiosare molti esperti di costituzioni: l’Italia è stata un esempio fondamentale per molti”.

L’assessore Paolo Bianchi ha organizzato la distribuzione della copia ristampata della Costituzione, con una introduzione del presidente del Consiglio comunale di Rho, alle classi quinte delle primarie e agli studenti delle secondarie di primo grado, che affrontano lezioni di educazione civica. “La Carta ci ricorda i diritti e i doveri per vivere bene insieme – ha detto – E’ importante che i ragazzi ne facciano esperienza. Amo questo testo perché è semplice e propositivo: non pone freni, ma promuove. Abbiamo scelto di invitare oggi dirigenti e insegnanti, perché hanno il compito di favorire la lettura della Carta tra i ragazzi. Ma abbiamo invitato anche giunta e consiglieri comunali, perché tutti noi amministratori siamo chiamati a prenderci cura della crescita civica dei ragazzi. L’articolo 34 ricorda che la scuola è aperta a tutti, premia tutti e non lascia indietro nessuno. Facciamo in modo che questo articolo venga sempre rispettato”.

Elisabetta Lamarque ha puntato sulla semplicità del testo: “Meuccio Ruini ha trainato i lavori per un anno e mezzo, era un mediatore dotato di un forte temperamento, un finissimo esperto di diritto – ha evidenziato – Ripeteva che la Costituzione chiesta dal popolo dovesse essere scritta in modo tale da essere letta dal popolo e dai fanciulli nelle scuole. Tutto il popolo la doveva comprendere e di fatto il testo ha un record di leggibilità, è classificato tra i testi facili, uno dei più facili insieme a “Lettera a una professoressa” di don Lorenzo Milani”.

L’intervento si è sviluppato con un excursus sulle Costituzioni nate dalla fine del Settecento, come “rimedio alla infelicità umana”, per “popoli oppressi da un potere illimitato”:

“Nascevano dall’idea di dare limiti al potere pubblico in tempi di potere assoluto e arbitrario. Lo scopo ultimo era quello di garantire i diritti delle persone. Il costituzionalismo è la tecnica delle libertà, indica diritti inviolabili e doveri inderogabili, oltre alla organizzazione dei pubblici poteri. Di fatto il costituzionalismo europeo dell’Ottocento è fallito miseramente, basti pensare allo Statuto Albertino del 1848. Sia in Italia sia in Germania le costituzioni non hanno limitato il potere e non hanno difeso i diritti dei cittadini, fino a consentire l’eliminazione di milioni di persone. Dobbiamo ricordare che allora votava il 2 per cento della popolazione, ricchi e nobili. Nel 1848 fu un patto tra re e borghesia, nel 1948 un patto tra tutte le forze politiche e sociali del Paese. La Costituente era lo specchio della società, esprimeva idee del mondo davvero opposte. L’unica certezza era che si dovesse costruire una repubblica in grado di tutelare le minoranze, così aveva scelto il popolo. Occorreva dettare regole per tenere insieme tutte le parti”. Efficace un esempio preso a prestito dal mondo americano: la Costituzione intesa come regole che un gruppo di persone si dà per andare insieme in vacanza, poi i dettagli li decide la maggioranza (la politica). In questo modo  non c’è pericolo che qualcuno resti fuori. Poi la Corte costituzionale difende la Costituzione da eventuali decisioni della maggioranza contrarie al patto. La persona umana è al centro di tutto: se sotto il fascismo si moriva e si offrivano figli alla patria, dal 1948 lo Stato è al servizio della persona, intesa come singolo individuo in relazione con altri”.
Elisabetta Lamarque, docente di Diritto costituzionale all’Università Milano Bicocca

Lamarque ha mostrato ai circa 70 presenti un video che ricostruisce la storia della Costituente. Lo si trova nella home page del sito comenascelacostituzione.it (https://comenascelacostituzione.it/), che raccoglie i resoconti dei lavori dell’Assemblea, della Commissione dei 75 e delle sue tre Sottocommissioni. Una colossale opera digitale cui la stessa Lamarque ha lavorato a lungo per rendere i testi accessibili a tutti.

I principi costituzionali si collegano alla realtà della vita delle istituzioni locali:

“In consiglio comunale, a trent’anni dalla scelta della elezione diretta del sindaco, qualche aspetto va ritarato, sono emerse carenze nel monitoraggio rispetto all’attuazione degli indirizzi di giunta. Si lavora a qualche correttivo, ma intanto la partecipazione dei cittadini è garantita da validi strumenti, come bilancio partecipativo, raccolta delle osservazioni su grandi piani, dibattito pubblico. Un lavoro faticoso, ma necessario”.
Elena Buscemi, presidente del Consiglio comunale di Milano

A chiudere il convegno, il Sindaco Andrea Orlandi:

“Negli incontri nelle scuole spesso chiedo ai bambini “secondo voi, cosa significa essere cittadini?”, domanda difficile per quell’età e per tutti – ha raccontato – Una volta una bimba di nome Giulia mi ha risposto “partecipare alla vita democratica”: da lei ho imparato cosa vuol dire essere cittadini. Quando la Costituzione entra nel substrato della società, passano automaticamente alle giovani generazioni i messaggi dei padri costituenti. E quel testo diventa la bussola per la società. Purtroppo non tutti sono Giulia. Ma il sogno è di rivedere quelle code davanti ai seggi nel 1946: il 90 per cento degli elettori presente. Avere davanti questa bussola permette di fare in modo che la persona umana, soggetto inserito in una comunità, orienti le scelte. Credo che l’afflato dei costituenti ci debba guidare e sapere che allora si fossero messe in stand by le divisioni, guardando a questa priorità prima di ogni altra cosa, offre un grande insegnamento come stile di governo”.
Andrea Orlandi, Sindaco di Rho

Comune di RhoCostituzioneRho
Post correlati
monza oasi felina
MonzaTerritorio

Nasce l’oasi felina a Monza

24 Dicembre 2025
igiene urbana pulizia strade lavaggio strade
TerritorioTribiano

Tribiano, tregua natalizia: sospese le multe per il lavaggio strade

24 Dicembre 2025
Municipio di Pantigliate
PantigliateTerritorio

Pantigliate, uffici comunali chiusi venerdì 2 gennaio

24 Dicembre 2025
Carica altro
Intorno a te

Freudenberg di Rho, M5S Lombardia: “Regione e Governo intervengano per salvare i posti di lavoro”

5 Dicembre 2025

Paolo Kessisoglu al Teatro Civico di Rho

5 Dicembre 2025

Forestami, sabato piantagione collettiva a Rho

10 Dicembre 2025

Albero acceso e proiezioni: Rho entra nel clima natalizio

2 Dicembre 2025
    Facebook Twitter

    Quindi News è il portale di informazione di Milano e dell’hinterland. il quindicinale cartaceo è distribuito due volte al mese il martedì nel sud est milanese e nelle metropolitane. 

    La versione PDF è sempre scaricabile da questo sito

    Direttore Responsabile:
    Serena Cominetti
    direttore@quindicinews.it

    Direttore Editoriale:
    Fabio Tucci

    DATI SOCIETARI

    Redazione e Pubblicità 
    Editrice Milanese Srl

    Via Papa Giovanni XXIII, 3
    Peschiera Borromeo (MI)

    Tel. 02 94433055
    CF/PI 07770480965

    EDITORE

    Redazione e Pubblicità 
    Editrice Milanese Srl

    Via Papa Giovanni XXIII, 3
    Peschiera Borromeo (MI)

    Tel. 02 94433055
    CF/PI 07770480965

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

    Ricevi gli ultimi articoli di Quindici News

    ISCRIVITI ORA

    # TRENDING

    adnkronosmilanoRegione Lombardiasalutecinisello balsamoComune di RholavoroRhoComune di MonzaComune di MilanohomepagecinisellosostenibilitàsegratePolizia localeLombardiabibliotecalavoricormanoincontro
    © Copyright 2024 Quindici News. Tutti i diritti riservati.
    • Privacy Policy
    • Cookie Policy
    • creativesoul.it
    • Cookie Policy (UE)
    Gestisci Consenso Cookie
    Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
    Funzionale Sempre attivo
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
    Preferenze
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
    Statistiche
    L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
    Marketing
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
    • Gestisci opzioni
    • Gestisci servizi
    • Gestisci {vendor_count} fornitori
    • Per saperne di più su questi scopi
    Visualizza le preferenze
    • {title}
    • {title}
    • {title}