La sua città natale, Cinisello Balsamo, ha fatto dono a fratel Enrico Meregalli della cittadinanza onoraria, riconoscente e grata per la sua passione educativa e formativa nei confronti dei giovani, la dedizione al lavoro nella scuola professionale e il sui servizio ai poveri e agli ultimi in circa cinquant’anni di missione in india.
Da tempo fratel Enrico, missionario laico del Pime, ha dovuto rinunciare alla cittadinanza italiana per continuare la sua preziosa opera a Eluru.
Una testimonianza luminosa e commovente di fedeltà e dedizione, sostenuta esclusivamente dalla grande fede, quella che ci ha regalato ieri nell’auditorium Falcone e Borsellino del Centro Culturale Pertini durante la cerimonia di attribuzione del simbolico riconoscimento.
Le difficoltà in India sono tante economiche, di clima, con la gente….. E quando sono arrivato parlavo solo italiano, un po’ d’inglese…. ma nessuno parlava inglese. Solo la lingua locale, difficilissima. Per stare in India e aiutare le persone lì ho dovuto rinunciare alla cittadinanza italiana, ma sono italiano nel sangue e nel cuore. Non posso dimenticare Cinisello Balsamo, non posso dimenticare l’Italia, la nostra città. Mi è dispiaciuto ma l’ho fatto per aiutare tanti ragazzi.
Fratel Enrico Meregalli.
