Nuove competenze professionali si affacceranno presto sul panorama della formazione regionale: due sono relativa all’ambito dell’assistenza alla persona, mentre una è dedicata ai disturbi alimentari.
Sto dando seguito al lavoro avviato nella precedente legislatura quando da consigliere regionale mi sono interessata a tematiche che mi hanno fortemente coinvolta. Sono per me vere e proprie battaglie, per le quali il mio impegno è massimo. Le nuove competenze sono in fase di configurazione. Due afferiscono all’ambito dell’assistenza alla persona, mentre una a quello dei disturbi alimentari.
La mia missione è quella di migliorare la qualità di vita dei cittadini lombardi. Per farlo è fondamentale comprendere profondamente le loro esigenze, sfide e aspirazioni. Metterò al centro delle politiche che promuovo l’attenzione alle necessità di ogni individuo.
Simona Tironi, assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia
L’iter
L’iter dei nuovi profili prevede il vaglio in Sottocommissione delle parti sociali e datoriali, l’approvazione attraverso un decreto e la pubblicazione sul BURL.
Attraverso la legge del “caregiver familiare” abbiamo riconosciuto e valorizzato il ruolo degli assistenti familiari (caregiver) che si prendono cura dei propri cari in situazioni di fragilità. Con la legge sui disturbi alimentari, abbiamo posto l’attenzione su una problematica sempre più diffusa, specialmente tra i nostri giovani, promuovendo la prevenzione, la diagnosi e il trattamento di queste patologie. Inoltre, abbiamo istituito la figura dell’assistente educativo, che svolge un ruolo cruciale nell’accompagnare e supportare gli studenti con disabilità nell’ambito scolastico.
Durante il mio lavoro ho ascoltato storie di famiglie che si sono trovate ad affrontare sfide complesse. Queste esperienze mi hanno spinto a lavorare ancora più duramente, cercando soluzioni concrete che tengano conto delle diverse realtà e necessità dei cittadini lombardi
È fondamentale coinvolgere le persone interessate, ascoltare le loro voci e tener conto delle loro esperienze nella definizione delle politiche che riguardano le loro vite. Solo così possiamo garantire che le nostre azioni siano rispondenti alle esigenze dei cittadini lombardi.
Ritengo che il mio ruolo di assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro – conclude – sia una continua e costante responsabilità nel perseguire il miglioramento della qualità di vita dei nostri cittadini. Mi impegnerò senza sosta per promuovere politiche e iniziative che favoriscano l’inclusione, l’accesso all’istruzione e la creazione di nuove opportunità lavorative, così da garantire un futuro migliore per ogni individuo della nostra comunità, senza lasciare nessuno indietro.
