La scadenza per partecipare al bando regionale dedicato a interventi di biosicurezza per gli allevamenti di suini è stata prorogata al 18 settembre.
L’obiettivo è consentire alle aziende partecipanti di avere più tempo per reperire preventivi e materiali presso ditte specializzate disponibili, dato l’alto numero di richieste e la concomitanza con il periodo estivo. È quindi un atto di responsabilità che mira a favorire la massima partecipazione e, soprattutto, la realizzazione di interventi efficaci.
Alessandro Beduschi, assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste.
Caratteristiche del bando
Il bando, che dispone di una dotazione finanziaria di 2,2 milioni di euro, è indirizzato alle micro, piccole e medie imprese coinvolte nell’allevamento suino. La sua struttura prevede tre diverse fasce di priorità. Queste includono gli allevamenti situati nelle ‘Zone di restrizione I e II’ della provincia di Pavia, quelli considerati a ‘rischio alto e medio-alto’ di diffusione del virus e, infine, gli allevamenti localizzati nei comuni confinanti con Piemonte ed Emilia-Romagna.
Gli investimenti mirano all’acquisto e all’installazione di recinzioni ‘anti-cinghiali’, al fine di contrastare la diffusione della Peste Suina Africana. L’importo dell’investimento per l’installazione di queste reti ‘a prova di bestiame’ deve rientrare nell’intervallo di costo compreso tra 3.000 e 30.000 euro per ciascun codice di allevamento suino attivo. La massima sovvenzione concessa a ciascun beneficiario è di 100.000 euro. L’agevolazione avverrà attraverso una sovvenzione diretta a fondo perduto, che coprirà il 65% del costo ammissibile.
Questo provvedimento è utile per tutelare il patrimonio suinicolo lombardo, primo in Italia, ed è solo una parte degli interventi introdotti per affrontare quella che sta diventando una vera emergenza nazionale. Il contenimento della PSA, infatti, non può prescindere da soluzioni sempre più radicali sulla popolazione di cinghiali. Va aumentata l’attività di abbattimento e recupero delle carcasse, che viene effettuata in collaborazione con il mondo venatorio, delle polizie provinciali e mediante ditte specializzate.
Alessandro Beduschi, assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste.
