Sospensione del Reddito di Cittadinanza: arriva la comunicazione dell’Inps

Chi ha ricevuto il messaggio deve sapere in quale categoria rientra:

1. Colloquio già effettuato con i Servizi Sociali e orientamento ai Centri per l’Impiego: per chi ha già partecipato a un colloquio con i Servizi Sociali ed è stato indirizzato verso i Centri per l’Impiego non sarà necessaria un’altra convocazione da parte dei Servizi. In questo caso, si potrà presentare la domanda per la nuova misura “Supporto per la Formazione e il Lavoro” (SFL) a partire da settembre 2023 tramite il Portale INPS;
2. in attesa di convocazione da parte dei Servizi Sociali: chi è in attesa di una convocazione da parte dei Servizi Sociali, questa avverrà entro il 31 ottobre 2023. Tuttavia, potrebbe darsi che l’INPS abbia già assegnato direttamente l’istanza ai Centri per l’Impiego. In questo secondo caso, non è previsto un contatto dai Servizi Sociali e si potrà presentare domanda per la nuova misura “Supporto per la Formazione e il Lavoro” (SFL) a partire da settembre 2023 tramite il Portale INPS.

È importante sottolineare che la presa in carico da parte dei Servizi Sociali non riguarda tutti i beneficiari del Reddito di Cittadinanza, ma solo quelli in situazioni particolarmente disagiate e difficilmente inseribili in percorsi di attivazione lavorativa. Per coloro che rientrano in queste categorie, così come per i nuclei con disabili, minori, ultrasettantenni, è prevista la potenziale assegnazione della nuova misura “Assegno di Inclusione” (ADI) a partire dal 1° gennaio 2024, come strumento di contrasto alla povertà, fragilità ed esclusione sociale.