Regione Lombardia è in primo piano quest’anno al Meeting di Rimini, presentando i suoi prodotti tipici, le produzioni di alta qualità e le tradizioni legate alla trasformazione dei prodotti locali.
Grazie all’Ente Regionale Servizi Agricoltura e Foreste (Ersaf) della Lombardia, ogni giorno sarà possibile scoprire l’agricoltura dei vari territori della regione, evidenziando le caratteristiche distintive di ciascuna zona. Questo sarà realizzato attraverso degustazioni, esperienze sensoriali e autentici “incontri” con i profumi e i sapori della tradizione locale.
Cibo e vini lombardi tornano al Meeting per offrire ai visitatori un assaggio delle eccellenze che la nostra regione produce in territori differenti tra loro ma tutti straordinariamente unici. Dalle montagne ai grandi laghi, fino alla fertile pianura padana che fa dell’agricoltura lombarda la prima in Italia per PIL, si crea ogni giorno un patrimonio immenso che conta 75 produzioni DOP e IGP tra vino, formaggi, salumi, olio, prodotti ittici e miele, a cui si aggiungono centinaia di specialità dei territori, ognuna delle quali rappresenta un biglietto da visita che per conoscere borghi e luoghi più o meno noti della Lombardia.
Compito della Regione è sostenere ogni giorno questo sistema produttivo fatto da grandi realtà che si affiancano a piccoli artigiani, con la missione di doverle difendere da chi vuole ‘appiattire’ le tipicità, ridurle a dati in etichette fuorvianti o, ancor peggio, attaccarle sui mercati con pallide imitazioni.
Alessandro Beduschi, assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste
L’obiettivo è mettere in evidenza la ricchezza e la diversità dei prodotti agricoli e alimentari della Lombardia, promuovendo la cultura enogastronomica della regione e offrendo ai visitatori dell’evento l’opportunità di immergersi nelle eccellenze locali. La partecipazione al Meeting di Rimini rappresenta un’occasione per valorizzare e condividere le tradizioni agricole e alimentari della Lombardia con un pubblico ampio e interessato.
Secondo i dati 2023 di Coldiretti il valore del falso Made in Italy agroalimentare nel mondo ammonta a oltre 120 miliardi.
Il programma delle degustazioni di prodotti tipici lombardi
- Domenica 20 agosto
- alle 15.00 “Morbidezze padane” da scoprire, in un viaggio tra i formaggi e i vini del territorio. Protagonisti per il Lodigiano la raspadura, la crescenza e la ricotta; si aggiungono la Molana, formaggio a pasta cruda, molle, da fresco (15 giorni) a breve stagionatura (20-40 giorni), prodotto con latte bovino intero pastorizzato in provincia di Pavia nell’Alto Oltrepò Pavese; il Quartirolo, formaggio molle da tavola, prodotto con latte vaccino crudo, o pastorizzato, e il Salva Cremasco, un formaggio molle da tavola a pasta cruda, prodotto esclusivamente con latte di vacca intero, a crosta lavata, con stagionatura minima di 75 giorni. A corredo della prima degustazione il Salame mantovano, il dolce Treccia d’Oro di Crema, accompagnati dall’Igt Verdea, vino fresco e leggero prodotto a San Colombano al Lambro (MI) e Lambrusco mantovano.
- alle 18.00 per l’appuntamento con “Il Gioco dell’Oca” è prevista una selezione di sei salumi a base d’oca; a seguire degustazione di Offelle di Parona, tipico biscotto ovale della Lomellina, accompagnato da Riesling italico e Chiaretto della Valtenesi.
- Lunedì 21 agosto
- alle 15.00 “L’Oltrepò che non ti aspetti” tra le realtà casearie, i salumi e i vini dell’Oltrepò Pavese. Protagonisti quattro formaggi: Casanova, Nizzano, Blu di Capra e Capracanta. Tra i salumi non può mancare il Varzi, insieme alla Filzetta, salame pregiato ottenuto da suini pesanti nazionali, e al Cucito, prodotto di eccellenza dalla stagionatura prolungata. Per concludere torta di mandorle e Bonarda e Metodo classico.
- alle 18.00 “Oro verde e oro giallo di Lombardia”, in un percorso sensoriale tra gli erborinati di latte, due passiti del territorio e una birra del progetto Luppolo: Gorgonzola, Strachitunt, Erborinato di capra, Celtico e Blu di Bagnoli. A corredo praline di formaggio, Sangue di Giuda e Mantopass, passito bianco dell’Alto Mincio.
- Martedì 22 agosto
- alle 15.00 per i “Profumi e sapori della Valchiavenna”, con vini, formaggi d’alpeggio, salumi della tradizione contadina chiavennasca, protagonisti il Grasso d’alpe della Val di Lei, la provola e lo stagionato di capra e il Furmacc del Feen. Tra i salumi l’immancabile bresaola chiavennasca, con lo speck di Chiavenna e il filetto di suino stagionato. Ad accompagnare il biscotto Prosto come dolce, vini Metodo classico e Orange (prodotti con uve a bacca bianca e vinificati come il rosso).
- alle 18.00 con “Quando la capra parla” sarà possibile scoprire l’unicità dei prodotti delle piccole aziende ovicaprine dell’area varesina. Focus su Formaggella Luinese, Quadrotto di capra, Duetto, Stagionato e Ginestrina, salamini di capra, amaretto di Gallarate e due vini dei Ronchi varesini.
- Mercoledì 23 agosto
- alle 15 “Bergamo racconta le sue valli”, con i profumi di formaggi, vini e salumi bergamaschi. Formai dei Mut, Branzi fresco e stagionato, Taleggio Dop e Antico Stracchino. Tra i salumi la bresaola orobica, il prosciutto crudo Ca del Botto di Ardesio, il lardo e la pancetta bergamasche. Torta di San Biagio come dolce, tutto accompagnato da vini della Valcalepio.
- alle 18.00 “Parco del Ticino, un territorio con le sue eccellenze” contadine in abbinamento a vini delle colline del Milanese e una birra del progetto Luppolo. Protagonisti tre formaggi prodotti nell’area del Parco, Lonzardo, crudo stagionato, salame e coppa tra gli affettati. A seguire il biscotto del Parco, accompagnato da Capriano del Colle e Merlot camuno.
- Giovedì 24 agosto
- alle 15.00 “Brescia tra lago e montagna”, per incontrare la tradizione norcina di Pozzolengo. Silter, Bagoss, Nostrano della Valtrompia, Sabbio e Conca i formaggi protagonisti, insieme a lonzino e coppa. Per concludere il Bussolano come dolce, accompagnato da Lugana e Franciacorta.
- alle 18.00 “Il bianco e il rosso di Valtellina” si sposano con i salumi e i formaggi delle montagne valtellinesi. Bitto, Casera e Matusc, formaggio povero del contadino, tra le proposte, insieme a bresaola, slinzega e mortadella di fegato. Immancabile la bisciola valtellinese, accompagnata dai vini Rezia (bianco) e Sassella.
Alla fine di ogni incontro sarà presentato un dolce tipico della tradizione dolciaria di Lombardia, direttamente legato all’area territoriale protagonista della degustazione.
