Esattamente 31 anni fa, domenica 19 luglio 1992, a Palermo, in Via D’Amelio, il magistrato Paolo Borsellino veniva barbaramente ucciso dalla mafia, che nemmeno due mesi prima aveva messo fine anche alla vita del giudice Giovanni Falcone.
Erano le 16.58 quando una Fiat 126 imbottita di tritolo, parcheggiata sotto l’abitazione dell’anziana madre, esplose al passaggio del magistrato, dove rimasero uccisi – oltre a lui – anche i cinque agenti della sua scorta (Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina).
Borsellino sapeva che la sua vita era a termine. È lui stesso che, proprio in quelle settimane dopo la strage di Capaci (23 maggio), affermava in un’intervista: “[…] io ricordo ciò che mi disse Ninni Cassarà (poliziotto anch’egli ucciso dalla mafia) […] : “Convinciamoci che siamo dei cadaveri cha camminano”.
Oggi San Giuliano, a 31 anni della strage di Via D’Amelio, ricorda la figura eroica di Paolo Borsellino, con le parole espresse dal Presidente della Repubblica Mattarella lo scorso anno.
“Paolo Borsellino aveva ferma convinzione che il contrasto alla mafia si realizzasse efficacemente non solo attraverso la repressione penale, ma soprattutto grazie a un radicale cambiamento culturale, a un impegno di rigenerazione civile, a cominciare dalla scuola e dalla società. Preservarne la memoria vuol dire rinnovare questo impegno nel tenace perseguimento del valore della legge, del diniego nei confronti del compromesso, dell’acquiescenza e dell’indifferenza che aprono la strada alla sopraffazione…..”
Il ricordo di questa giornata non deve mai svanire, anzi deve rimanere impresso nelle coscienze di tutti noi. Il contrasto alla mafia deve essere un impegno costante che deve unire in uno sforzo collettivo cittadini e Istituzioni. Come Amministrazione, abbiamo sempre operato nella massima trasparenza amministrativa e possiamo annoverare, nel corso degli ultimi anni, ben sei gli edifici confiscati alla criminalità organizzata e assegnati al nostro Comune per essere riconvertiti a luoghi di utilità sociale. L’ultimo di questi – il magazzino situato in via Bracciano 25 – è diventato parte del patrimonio immobiliare del Comune e lo scorso giugno Regione Lombardia ha concesso un cospicuo finanziamento per la sua riqualificazione, anche dal punto di vista energetico con l’installazione di pannelli fotovoltaici. Anche in questo caso, lo spazio sarà destinato con apposito bando per scopi di natura sociale e in linea con i bisogni della comunità. E poi, il nostro Comune ha confermato l’adesione a “Avviso Pubblico”, una rete che vede uniti Regioni ed Enti Locali in attività e azioni volti a promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, consapevoli che solo allontanando il malaffare e la corruzione si possono preservare le Istituzioni e tutelare i propri cittadini. Continueremo con forza e determinazione lungo questa direzione, facendoci guidare e ispirare proprio dall’esempio di questi grandi uomini, come Paolo Borsellino – che hanno sacrificato la loro vita per lo Stato, per tutti noi.
Marco Segala, sindaco di San Giuliano.
