186 piante sotto la lente. Nelle scorse settimane, nell’ambito dei controlli costanti ai quali è sottoposto il patrimonio arboreo cittadino al fine di saggiarne lo stato di salute e prevenire situazioni di rischio – anche in virtù dalle mutate condizioni climatiche che determinano sempre più frequenti eventi metereologici di forte e violenta intensità che possono causare cadute e cedimenti –, sono stati effettuati test approfonditi su una serie di alberi di via Kennedy (111) e nella zona boschiva di Bolgiano (75). Sugli esemplari esaminati è stato effettuato il VTA (Visual Tree Assessment), una metodologia di indagine finalizzata a esaminare le caratteristiche morfologiche e strutturali della pianta per individuarne eventuali difetti strutturali. Il quadro riassuntivo dei test è rappresentato dall’indicazione della classe di propensione al cedimento delle piante esaminate che, nel caso in oggetto, è la seguente: 84 esemplari inseriti in classe B (a pericolosità bassa), 84 in classe C (pericolosità moderata) e 18 in classe D, ovvero a pericolosità estrema.
Gli alberi appartenenti alla classe D manifestano segni, sintomi o difetti gravi, tali da far ritenere che il fattore di sicurezza naturale dell’albero si sia ormai esaurito e, pertanto, devono essere abbattuti. Le 18 piante risultate in tale condizione, ovvero di pericolosità estrema, si trovano tutte nell’area di Bolgiano e per le stesse, come previsto dal protocollo dei controlli, sono stati già avviati gli interventi di abbattimento.
I controlli costanti ai quali sono sottoposte le alberature cittadine testimoniano l’attenzione che il nostro Ente rivolge allo stato di salute del patrimonio arboreo della città e alla sicurezza dei luoghi e degli spazi nei quali tutti noi ci muoviamo e viviamo. Piante giunte alla fine del proprio ciclo vitale rappresentano un pericolo per l’incolumità pubblica. È pertanto doveroso, seppur a malincuore, procedere alla loro rimozione con la consapevolezza che annualmente il Comune provvede a bilanciare gli abbattimenti con nuove piantumazioni.
Carlo Barone, sindaco di San Donato.
