Coloro che nel corso del periodo gennaio –febbraio 2023 hanno presentato una domanda di Assegno Unico e Universale (AUU) per i figli a carico, accolta e in corso di validità, beneficeranno dell’erogazione d’ufficio della prestazione da parte dell’INPS, senza dover presentare una nuova domanda.
Potranno, invece, presentare domanda:
- coloro che non hanno mai fruito dell’Assegno Unico
- quanti avevano prima del 28 febbraio 2023 trasmesso una istanza che non è stata accolta o non è più attiva.
Anche nel 2023, tutti i richiedenti, inclusi coloro che non devono ripresentare la domanda, dovranno tempestivamente comunicare a INPS le eventuali variazioni relative al nucleo familiare, quali:
- nascita di un nuovo figlio;
- variazione/inserimento di una condizione di disabilità,
- condizioni che assicurano il mantenimento dell’assegno in caso di maggiore età dei figli;
- ripartizione dell’assegno tra coniugi
- variazioni nelle modalità di pagamento.
Ricordiamo che:
La Legge di Bilancio 2023 ha reso permanente la maggiorazione che era stata introdotta solo in via temporanea nel 2022, dell’assegno universale per figli a carico nel caso di disabilità di questi ultimi;
L’importo dell’Assegno Unico varia da:
un minimo di 50 euro al mese per un figlio minore senza Isee o con un Isee superiore a 40.000 euro; a un massimo di 175 euro al mese per un figlio minore con Isee fino a 15.000 euro.
Per i figli tra 18 e 21 anni, gli importi variano da un minimo di 25 euro al mese a un massimo di 85 euro.
In applicazione dell’indice ISTAT per l’anno 2023, sia gli importi che le soglie ISEE dell’Assegno Unico sono stati rivalutati.
Per tutte le info, vai sul sito delll’INPS: https://bit.ly/3y5gKMB
