Il candidato del centrosinistra e del M5s Pierfrancesco Majorino intervenuto all’evento ‘Verso le regionali – Direzione Nord’ a Palazzo delle Stelline di Milano ha parlato di diversi temi, dalle case aler, al reddito di cittadinanza, ai consultori, olimpiadi e crisi climatica.
Sul tema della Casa “siamo di fronte a uno scandalo a cielo aperto. In Lombardia occorre ribaltare Aler e mettere a disposizione una buona parte di quegli appartamenti sfitti a giovani coppie o a segmenti della popolazione che non sempre sono lì a domandare una casa popolare. Inoltre, dobbiamo rifare la legge urbanistica – ha aggiunto Majorino – che deve puntare tutto su rigenerazione, recupero, riqualificazione e stop al consumo di suolo”. Secondo Majorino innanzitutto vanno cambiate le persone: “Se dobbiamo fare dei cambiamenti – ha spiegato – questi non li produci lasciando le persone che hanno realizzato quello che vuoi cambiare”. Insomma “io sono per una politica della casa molto più ambiziosa – ha concluso – che si fondi non solo sul tema delle case popolari ma anche sul sostegno agli affitti. Ribaltiamo positivamente Aler e facciamone un modello, e non un gigantesco buco nero”.
Sui consultori Majorino sostiene di rilanciarli, “Serve svolta sui diritti, senza timore di portare simboli Regione al Pride. In questa Regione c’è un tema enorme che è stato rimosso, che è quello riguardante i diritti e la salute delle donne e la piena applicazione della legge 194. Il nuovo corso in Lombardia partirà dal rilancio dei consultori”. “Sui diritti umani e sociali – ha aggiunto – ritengo ci sia bisogno di una svolta significativa, senza timori, per esempio, nel portare simboli istituzionali al Pride. Fare di più della giunta di Attilio Fontana sui diritti è molto semplice: non hanno fatto nulla”.
In merito all’ambiente “Ultima generazione? Non amo gesti dirompenti ma vero problema è classe dirigente che se ne è fregata della crisi climatica. A me non piacciono tanto i gesti dirompenti ma adesso non confondiamo il dito dalla luna: il problema è una classe dirigente che se ne è fregata per anni della crisi climatica”. Lo ha detto il candidato del centrosinistra e del M5s commentando gli ultimi gesti di protesta del movimento Ultima Generazione. “Grazie ai ragazzi che sono in piazza le istituzioni hanno cominciato a parlare di ambiente, senza di loro non avremmo avuto il Green Deal in Europa – aggiunge Majorino – La politica non deve limitarsi alla discussione sul gesto singolo. In Lombardia servono politiche di transizione ecologica, se non le facciamo qui dove in Italia?”. “Credo che siamo di fronte alla necessità che la Lombardia non sia più negazionista sugli effetti della crisi climatica anche perché viviamo nella Regione più inquinata d’Europa. Serve un confronto con le comunità locali, abbiamo bisogno di un confronto reale sull’inquinamento in Pianura Padana. Fino adesso hanno prevalso scarse scelte strategiche lungimiranti nel trasporto su ferro e gomma e poche scelte coraggiose dal punto di vista delle infrastrutture”. In merito alla linea d’indirizzo approvata ieri dal consiglio comunale milanese per allargare le zone a 30 all’ora in tutta la città, Majorino spiega che “va nella direzione giusta, ma il comune di Milano da solo non ce la può fare. Io immagino una Regione che non sta chiusa nel Palazzo e che si assuma i pezzi della sua responsabilità, se non fa nulla chi è sul territorio si deve prendere tutto il carico delle scelte”.
Sul Reddito di Cittadinanza “non va abolito ma modificato, se cancellato ci sarà più gente in fila alla Caritas. Il reddito di cittadinanza va modificato a livello nazionale ma non abolito, anche perché cancellarlo vuol dire mandare la gente a fare la fila al Pane quotidiano e alla Caritas e purtroppo ce n’è già tanta”. Bisogna piuttosto vedere cosa fare in più perché le misure di sostegno al reddito non possono essere anche uno strumento per l’inserimento lavorativo, serve come boccata d’ossigeno, ma il punto è che tipo di politiche attive fare per il lavoro”.
Sulle Olimpiadi “Facciamo in modo che non siano una grande occasione persa. Le Olimpiadi sono una scommessa su cui Beppe Sala e l’amministrazione avevano creduto molto: facciamo in modo che non siano una grande occasione persa, possono essere un’occasione persa anche se si fanno male”. Il candidato del centrosinistra alle prossime regionali poi polemizza, spiegando che alcuni territori non hanno “ancora capito l’investimento che ci sarà per le politiche del turismo. Bisogna realizzarle bene soprattutto tenendo conto della sostenibilità, senza spreco di ulteriore suolo. Facciamo in modo anche che ci sia un bell’appuntamento di Paralimpiadi di cui essere orgogliosi” conclude.
Sulla sicurezza sui treni: “Si deve chiacchierare meno e fare di più. Spesso in alcune tratte del trasporto regionale e in alcuni orari le donne hanno paura o si sentono insicure: questo è inaccettabile”. Majorino ha anche commentato la proposta di mettere a gara il servizio di Trenord, una cosa “che non mi spaventa – ha affermato – ma se metti a gara adesso questa roba qui privatizzi e basta”. Invece “noi dobbiamo rafforzare Trenord e rendere più efficace la circolazione dei treni, gli orari e la condizione delle carrozze – ha concluso – e poi facciamo le scelte che vogliamo fare”.
