Un modello di divertimento che fa bene. È quello che sarà proposto ai ragazzi della città dal CAG mercoledì 14 dicembre dalle 16.30 alle 18.30 nella sua sede istituzionale di via Parri. L’appuntamento, dal titolo “Fare radio, stare insieme, divertirsi”, sarà l’occasione per far conoscere ai giovani i rischi connessi al gioco online e la deriva che può portare al gioco d’azzardo patologico (GAP). Fabio Frontino, media educator e fondatore di Radio Rebelot, incontrerà i ragazzi che frequentano il CAG con l’obiettivo di “costruire insieme” a loro, attraverso il dialogo, un podcast per favorire e diffondere conoscenze utili a riconoscere e contrastare il gioco d’azzardo patologico.
Il focus sui GAP sarà ribadito il 18 dicembre in occasione dell’evento natalizio promosso dall’Amministrazione comunale. Tra i banchetti che animeranno piazza delle Arti dalle 15 alle 17.30 vi sarà spazio anche per uno stand informativo dedicato alla prevenzione e al contrasto al gioco d’azzardo e alla diffusione di buone pratiche sul tema. A gennaio, inoltre, sempre in materia di gioco d’azzardo patologico, saranno promosse altre due iniziative (i cui dettagli sono in corso di definizione) dedicate agli adolescenti e ai giovani, andando a incontrarli nei luoghi dove normalmente si ritrovano. Tutte le iniziative rientrano nel progetto Piano Locale GAP di ATS Milano Città Metropolitana e sono realizzate a San Donato grazie alla collaborazione tecnica della Libera Compagnia di Arti e Mestieri Sociali e di Assemi.
Puntiamo i riflettori su una problematica poco percepita dalle famiglie, ma che l’OMS ha inserito nelle nuove malattie (internet gaming disorder), ovvero la dipendenza da gioco d’azzardo patologico. Nel GAP rientra anche la dipendenza dai video games o scommesse online, tanto diffuse tra bambini, adolescenti e giovani. Questo tipo di dipendenza frequentemente non viene intercettata o percepita dagli adulti, a causa della poca conoscenza dell’argomento o perché considerato solamente come “un gioco”, quindi con zero rischi. Con questo ciclo di iniziative educative rivolte a bambini, adolescenti e giovani, ci poniamo l’obiettivo di mettere a disposizione occasioni per leggere in maniera più profonda e critica il tema del gioco online. Si tratta dell’inizio di una progettualità più ampia sul tema delle dipendenze che verrà sviluppata sul nostro territorio.
L’Assessora ai servizi di welfare Francesca Micheli.
