Uno sport in grado di “mettere in campo” tutte le abilità. È il baskin, disciplina sportiva inclusiva, che sta per arrivare in città grazie all’impegno dell’associazione Meta 2000, pronta a offrire a bambine e bambini, nella fascia di età dagli 8 anni alla terza media, la possibilità di praticare un’attività sportiva “senza barriere”, ovvero in grado di valorizzare abilità e capacità differenti. In occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, l’Amministrazione sostiene la pregevole iniziativa dando eco all’invito rivolto alle famiglie che vogliano fare provare ai propri figli questa nuova disciplina inclusiva in partenza a San Donato nelle prime settimane dell’anno.
Il 3 dicembre, ricorrenza dedicata ai diritti delle persone con disabilità, sui canali social dell’Ente verrà pubblicato un video che racconta come è nato il progetto, a chi è rivolto e come si può partecipare. A illustrare tutti i dettagli dell’iniziativa saranno i diretti protagonisti: Debora Pilia Parodi, in rappresentanza della famiglia che ha ideato lo sbarco del baskin a San Donato, e Gabriele Taverna, presidente della Meta 2000, associazione sportiva che lo ha reso possibile.
Il Baskin è una disciplina sportiva introdotta nel 2003 a Cremona con l’obiettivo di permettere a tutti i partecipanti (femmine e maschi, normodotati e disabili fisici e intellettivi) di giocare insieme e di esprimere il massimo delle proprie capacità. Su queste premesse, i promotori del progetto stanno raccogliendo le prime adesioni con l’obiettivo di avviare la “stagione inaugurale” nelle prime settimane del nuovo anno. Il corso sarà strutturato su un appuntamento settimanale, al sabato mattina, della durata di un’ora e mezza e si svolgerà nel palazzetto della scuola Maria Ausiliatrice (in via Agadir 12). Per maggiori informazioni è possibile scrivere a scrivendo all’indirizzo mail bbjuniormeta2000@gmail.com.
Sosteniamo con entusiasmo questo progetto in quanto promuove un modello di sport innovativo e di “frontiera”, miscelando pratica sportiva, inclusione ed educazione. L’auspicio è che questa prima esperienza rappresenti uno stimolo per altre realtà del territorio a introdurre nuove discipline in grado di abbattere barriere, offrendo così la possibilità a tanti bambini e ragazzi la possibilità di praticare uno sport.
L’Assessore allo sport Massimo Zuin.
