La miglior semestrale di sempre per BCC Lodi

Il consiglio di amministrazione di Bcc Lodi ha approvato la prima semestrale del nuovo corso per la trasmissione agli Organi di vigilanza nazionale ed europea. Le consistenze patrimoniali e i dati di reddito confermano e consolidano, con un CET1 pari al 25,71 per cento, gli ottimi livelli di solidità patrimoniale già raggiunti a fine 2021, a testimonianza dell’affidabilità della banca nella capacità di tutelare il
risparmio ad essa affidato, e segnano il miglior risultato economico di sempre in ragione di un utile
netto di periodo pari a oltre 5,5 milioni di euro.

La crescita delle relazioni e dell’assistenza creditizia

Nel corso del primo semestre il numero dei conti correnti (al netto delle chiusure) di Bcc Lodi è cresciuto ad un ritmo del 7 per cento su base annua, confermando la crescita evidenziata nel corso del primo semestre 2021. Nel medesimo periodo sono state esaminate oltre 681 pratiche di fido e sono stati  erogati, nelle 12 succursali, 198 finanziamenti, distribuiti tra mutui ipotecari e fondiari, mutui chirografari e crediti al consumo a brand di Gruppo Prestipay. Il nozionale complessivo del credito erogato da Bcc Lodi al proprio territorio nel corso del primo semestre 2022 evidenzia una crescita annualizzata del 6,62 per cento circa. Nel dato sono incluse anche le concessioni Covid­correlate caratterizzate dal supporto dei fondi pubblici, regionali o nazionali, facilitate e veicolate da BCC Lodi e destinate a Lodigiano e Sudmilano per sostenere la ripresa economica dopo la pandemia.

La crescita della raccolta

Nonostante le difficoltà derivanti dall’epidemia sanitaria e dagli impatti sui mercati finanziari della crisi geopolitica che sta caratterizzando Ucraina, Russia e la regione delle repubbliche baltiche, anche nel primo semestre del 2022 è proseguita, con ancor maggior incisività rispetto al semestre scorso, la raccolta di fiducia dal territorio sotto forma di preferenza di deposito accordataci dalla clientela nuova e consolidata; la raccolta complessiva ha segnato un dato netto di +6,4 per cento su base annua per effetto soprattutto della crescita della raccolta diretta; la componente della raccolta indiretta, gestita e bancassicurativa, ha segnato comunque, a valori di mercato (al netto cioè delle turbolenze finanziarie che hanno inciso sulla valorizzazione complessiva del comparto per oltre il 12 per cento medio), un incremento del 2,15 per cento su base annua.

Soci e filiali

Al 30 giugno 2022 i soci di Bcc Lodi erano 3mila 328, in crescita del 3,68% per cento su base annua rispetto allo stesso periodo 2021. Come annunciato a novembre 2021 è stato inaugurato il dodicesimo presidio territoriale della BCC sulla piazza di Opera (MI). Il consiglio di amministrazione sta ora osservando ed analizzando attentamente le dinamiche di mercato e dei propri equilibri tecnici al fine di programmare le aperture di Milano e Crema.

L’effetto della pandemia in atto

L’attività di sostegno di BCCL ha comportato nel tempo la concessione di 572 finanziamenti per un nozionale complessivo di oltre 68,7 milioni di euro a sostegno dell’economia e in coabitazione di rischio con i fondi pubblici nazionali o regionali, opportunità gratuitamente concessa a tutte le aziende in epoca di pandemia.

La solidità patrimoniale

Con mezzi propri per 40 milioni di euro ed un Tier 1 ratio pari al 25,71 per cento (il total capital ratio segna lo stesso valore percentuale non avendo l’istituto alcun prestito obbligazionario subordinato sottoscritto da terzi da computare nel calcolo del mezzi patrimoniali al servizio dell’attività caratteristica) Bcc Lodi stacca il miglior risultato di sempre quanto a solidità patrimoniale e si conferma, anche nel primo scorcio del 2022, tra le banche di credito cooperativo più solide dell’intera categoria lombarda e certamente della zona. Il tema oggi allo studio sui tavoli del consiglio di amministrazione, impensabile fino a pochi anni fa, riguarda piuttosto la scelta tra le alternative di ottimizzazione dell’impiego dei mezzi propri, finanche eccessivi rispetto ai rischi del proprio core business di riferimento, per i contorni che oggi esso presenta.

Lo stock di non performing loan non desta preoccupazioni e si attesta su livelli di eccellenza

In termini percentuali l’aggregato degli NPL raggiungeva a giugno 2022 il 3,36 per cento (contro il 6,24 per cento di giugno 2021) del complessivo credito erogato lordo, l’1,32 per cento del corrispondente valore netto. Il decremento dell’ordine del 50 per cento complessivo del dato di stock è dovuto al recupero di alcune posizioni rilevanti che si trascinavano da anni. Il trend impresso all’aggregato risulta più che in linea con i piani di gestione prospettati con la Capogruppo e, per incidenza, ci colloca tra le prime cinque banche nel ranking interno al Gruppo medesimo. Il coverage complessivo dell’aggregato totale del credito non performante si è attestato al 63 per cento: le sofferenze lorde, pari allo 0,89 per cento del totale crediti lordi presentano una svalutazione media del 74,6 per cento, le posizioni “inadempienti probabili”, pari al 2,37 per cento dei crediti lordi sono svalutate al 58,91 per cento, mentre gli scaduti, dimezzatisi nel corso del primo semestre 2022, sono svalutati al 48,3 per cento.

La redditività

Il primo semestre 2022 si chiude con un utile lordo di 6 milioni 455mila euro, 5 milioni 511mila euro il dato netto dopo le tasse. L’utile netto rapportato all’attivo di bilancio (ROA) in proiezione annuale si attesta al 2,4 per cento, più che raddoppiando il dato dell’omologo periodo del 2021. Il risultato conseguito evidenzia, anche per il primo scorcio del 2022, la buona redditività dell’attività caratteristica e la capacità della BCC di trarre profitto, nella propria nicchia territoriale di mercato, anche da masse relativamente modeste per consistenze di stock complessivo: ciò, se ancora ce ne fosse bisogno, si pone in antitesi concreta alla maggior parte delle teorie economiche più in voga che identificano la redditività percentuale come univocamente correlata alla dimensione dell’attivo in valore assoluto. La composizione del risultato, data la complessità della situazione economica, presenta risultati, per somma, mediamente soddisfacenti, mostrando in sintesi dati eccezionali sull’intermediazione del denaro a cui fa da contraltare negativo una generale crescita, oltre misura ed eterodiretta, dei costi di sistema e di appartenenza, purtroppo non governabili dalle leve di gestione aziendale locale:

• Il margine di interesse da gestione caratteristica, giugno su giugno, è cresciuto del 56,86 per cento in ragione dell’importate incremento degli interessi attivi (+41,11 per cento) fronteggiato dal decremento del monte interessi passivi ridottosi del 28,59 per cento su base annua. Il dato degli interessi attivi ha risentito dell’andamento generale del mercato monetario, dell’attività di acquisto di crediti fiscali connaturati ai bonus edilizi varati dal Governo italiano (BCCL è stata peraltro tra le prime banche di zona ad esaurire il proprio plafond aziendale “cromosomicamente disponibile” già a dicembre 2021) e delle cedole legate all’inflazione dei titoli di stato italiani presenti in portafoglio.
• Le commissioni nette sono risultate in crescita del 7,9 per cento rispetto allo stesso periodo 2021 in ragione principale dell’eccezionale crescita delle masse intermediate con particolare riferimento ai servizi di incasso e pagamento.
• Costantemente buono nel tempo si conferma l’apporto dei risultati della gestione del portafoglio titoli di proprietà, il cui contributo netto è risultato in crescita del 72 per cento nel primo semestre rispetto allo stesso periodo 2021.
• In ragione degli accantonamenti imposti per la svalutazione collettiva dei crediti in bonis e di alcuni importanti risultati conseguiti nell’attività di recupero crediti ammalorati, il risultato complessivo della gestione finanziaria di Bcc Lodi risulta in incremento del 70 per cento rispetto al semestre scorso.

I costi operativi sono risultati in aumento del 13,92 per cento in ragione soprattutto di componenti negativi indiretti sostenuti per l’appartenenza al sistema bancario italiano: si tratta di sovvenzioni per il mantenimento di Fondi di Intervento di matrice europea e interventi di sistema a sostegno delle banche nazionali in difficoltà, risorse peraltro non utilizzabili direttamente dalle Bcc. L’impatto economico della crisi di altre consorelle, per quanto non scomparso, può essere catalogato come non particolarmente rilevante anche nel primo semestre 2022. Solo i maggiori costi derivanti dalla revisione delle tariffe di fornitura di alcuni servizi e del sistema informativo da parte della capogruppo hanno inciso, a parità di servizio acquisito, per oltre il 33 per cento dell’incremento complessivo dei costi operativi. La somma del costo complessivo delle utenze varie della banca, il cui peso risulta pari al 2,9 per cento dei costi operativi complessivi, ha subito, solo nel corso del primo semestre 2022, un incremento complessivo del 54,75 per cento.

Il cost income su base semestrale della BCCL si è attestato a giugno 2022 al 44,09 per cento.
La componente di costo legata alle spese per il personale è invece risultata in aumento del 7,6 per cento su base annua in ragione degli incrementi contrattuali portati dalla contrattazione nazionale e dell’assunzione di risorse a supporto dell’ampliamento dell’operatività e del territorio di riferimento coperto dalla stessa; tra essi annoveriamo la stabilizzazione di diversi brillanti giovani risorse laureate, espressione del nostro territorio di operatività.

La gestione fiscale del risultato complessivo non ha per ora presentato alcuna opportunità di ottimizzazione complessiva, a differenza di quanto definito nel corso delle annate precedenti.

BCCL per il territorio

Nel primo semestre 2022, Bcc Lodi non è venuta meno alla solidarietà territoriale. Sono stati erogati contributi alle associazioni sportive, culturali e di volontariato che operano nei nostri comuni oltre alle tradizionali borse di studio di durata pluriennale a sostegno dei giovani universitari più meritevoli del territorio. È stato confermato il sostegno alle attività di divulgazione culturale di UNITRE (Università delle Tre Età) di Lodi ed è stata sostenuta la manifestazione “Peace on the road for Unicef” promossa dal Comitato Provinciale Lodigiano di UNICEF. Il sostegno finanziario al terzo settore (associazioni, parrocchie, Comuni ed enti benefici e culturali) si è confermato significativo, a fine giugno i crediti della specie costituivano oltre l’1,33 per cento del monte affidamenti complessivo di BCCL.

I risultati del primo scorcio 2022 sono decisamente buoni: l’utile netto consolidato di oltre 5,5 milioni di euro consentirà di affrontare più serenamente, nei prossimi mesi, il possibile aumento del rischio di credito legato alle incertezze del quadro macro­economico e alla crisi energetica; va evidenziato ancora una volta che a novembre 2021 si è ampliata l’operatività tradizionale con l’apertura del dodicesimo sportello, a Opera, nel Milanese; con esso ci è stato consentito di estendere la nostra operatività sulla piazza economica della città metropolitana di Milano. BCC lodi vanta così oggi un territorio di competenza di una settantina di Comuni che spaziano nelle provincie di Lodi, Milano, Cremona e Pavia. Pur nella pandemia in atto, stiamo proseguendo nella nostra oculata politica di gestione con la massima attenzione nel supporto ai bisogni degli operatori economici del territorio, lo stesso mix di ingredienti che ha permesso a Bcc Lodi di chiudere tutti i bilanci di esercizio brillantemente in utile negli ultimi venti anni. I risultati della semestrale confermano un trend ascendente e poggiano su robusti indicatori di efficienza, affidabilità e solidità patrimoniale a dimostrazione della nostra capacità di fare non solo “numeri” ma “buoni numeri”; bassi livelli di deteriorato, coperture importanti dei crediti non performanti e CET1 ai massimi livelli del sistema bancario italiano confermano la resilienza del nostro modello di business che pone orgogliosamente ancora al centro le persone ed il territorio.

Il presidente di Bcc Lodi Alberto Bertoli.

BCC Lodi sta confermando ancora una volta che fare banca in modo responsabile ed attento alle persone, ai territori ed all’ambiente è una scelta strategica che garantisce solidità e futuro alle cooperative di credito, a prescindere dalle loro dimensioni; questi risultati vanno oltre le aspettative e sono frutto di scelte strategiche lungimiranti, competenza e professionalità dei collaboratori che interpretano al meglio il ruolo di una banca del territorio orientata al concreto sostegno dell’economia reale e allo sviluppo di relazioni con famiglie e imprese: sono il frutto di un’attività commerciale erogata in modalità professionale ed allo stesso tempo familiare ed amichevole, con empatia e prossimità ai soci ed alla clientela. In una fase congiunturale certamente non facile la nostra squadra ha dimostrato comunione d’intenti all’interno dell’istituto ed un modo di fare banca responsabile ed attento alle persone ed ai valori della cooperazione di credito. BCCL è oggi fortemente focalizzata sul nuovo piano strategico approvato nel corso del secondo trimestre le cui principali direttrici poggeranno sul rafforzamento del nostro modello distributivo e organizzativo di banca del territorio, sviluppo della tecnologia al servizio della relazione con la clientela sia in ottica di digitalizzazione che di innovazione, investimenti nelle nostre persone e nei progetti di sostenibilità. L’obiettivo sarà quello di confermarci all’interno di un Gruppo resiliente che ha già dimostrato capacità di reagire e adattarsi ad un contesto economico severo, mantenendo una costante vicinanza alla clientela. I risultati del primo semestre dimostrano che stiamo seguendo le giuste direttrici sia in relazione alle iniziative volte a migliorare la redditività strutturale, sia in termini di complessivo presidio del rischio; al robusto risultato economico, che ha consentito di consolidare ulteriormente una posizione patrimoniale fra le migliori a livello regionale, contribuiscono anche i positivi risultati derivanti dalla crescita dei margini da
servizi. Sul fronte dei rischi, pur rimanendo attenti alle possibili conseguenze dell’evoluzione del conflitto russo­ucraino, in assenza comunque di esposizioni dirette di rilievo nei confronti di tali Paesi, siamo soddisfatti del grande lavoro fatto. Nella seconda parte dell’anno proseguiremo nell’esecuzione delle numerose iniziative già definite, che porteranno a migliorare ulteriormente la situazione tecnica complessiva dell’Istituto. Il dato atteso per il 2022 potrebbe portare una ulteriore crescita in ragione della spinta dei tassi di interesse e della costante riduzione del credito deteriorato, sullo stock del quale insistono coperture talvolta sovrabbondanti; il tutto ovviamente è ancora da confermarsi in questo particolare frangente storico che vede il rincaro delle materie prime, il balzo dell’inflazione, l’incertezza sull’aumento del Pil e, in generale, l’instabilità dello scenario macroeconomico locale ed internazionale a causa, da una parte, del conflitto russo­ucraino e, dall’altra, dell’incertezza politica circa la governabilità del Paese connaturata alle imminenti elezioni politiche. Le previsioni per l’anno in corso potrebbero infatti cambiare radicalmente alla luce della situazione geopolitica con riflessi sull’intera industria bancaria nazionale: tale difficoltà è peraltro stata di recente già rimarcata dalle società di rating internazionali.

Il direttore Fabrizio Periti.