A Peschiera Borromeo, nel corso del consiglio comunale di giovedì 21 luglio, è stato approvato all’unanimità il Regolamento comunale per il servizio di trasporto sociale di cittadini con disabilità e persone fragili (che era stato sospeso nella fase della pandemia).
Oggi voglio raccontarvi la storia di Giovanna. Giovanna è una mamma con un figlio disabile. Tutte le mattine si alza alle 6, si prepara, prepara suo figlio e lo accompagna presso un centro diurno. Giovanna è sola, nessuno può aiutarla e spesso, a causa degli orari del centro diurno, è costretta a chiedere al suo datore di lavoro continue variazioni o giorni di permesso.
Nei primi mesi mi sono dedicata all’ascolto, ho incontrato tante famiglie che, a voce alta, hanno chiesto l’urgente riattivazione del servizio, hanno chiesto, a voce alta, un ritorno alla routine che avevano prima della sospensione del trasporto. Ho incontrato e ascoltato le necessità degli anziani soli, il disagio nell’andare a trovare i loro cari ai cimiteri, nell’andare all’ospedale o nei centri anziani. Dall’incontro con queste persone ho capito l’importanza di saper ascoltare, nel caos delle parole, l’ascolto attivo quello che porta alla conoscenza, all’individuazione del disagio sociale e all’unica risposta possibile: la riattivazione del servizio.
Da settembre la mattina di Giovanna sarà diversa perché Peschiera Borromeo, dopo più di due anni, riavrà finalmente un servizio di trasporto disabili, un servizio che accompagnerà i ragazzi a scuola e presso i centri diurni, un servizio che rappresenta un momento di socializzazione e anche di autonomia. Ma Peschiera Borromeo non avrà solo questo, avrà anche un servizio di trasporto per anziani soli che vogliono recarsi al cimitero, all’ospedale o nei centri anziani del nostro territorio.
Peschiera Borromeo avrà finalmente un servizio di trasporto sociale serio perché per la prima volta viene portato in Consiglio Comunale un regolamento che rappresenta lo strumento per rendere il servizio utile ed efficiente per le famiglie e gestibile per l’amministrazione. Come siamo arrivati a questo? Da una parte ascoltando le storie come quella di Giovanna e dall’altra ascoltando l’ufficio servizi sociali, memoria storica dell’ente. Non è compito mio entrare nei tecnicismi, il mio compito è quello di ribadire perché il trasporto sociale è stato da subito una priorità e come abbiamo raggiunto il risultato che oggi questo Consiglio approverà. Permettetemi di ringraziare il mio ufficio, nella persona della Dott.ssa Perini, per l’importante lavoro svolto con grande serietà e professionalità.
Impariamo dal passato per non commettere gli errori compiuti, osserviamo il presente e diamo una prospettiva per il futuro. Quello di oggi è sicuramente un primo passo in questa nuova direzione.
Beatrice Rossetti, assessore ai Servizi Sociali
Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, l’intervento della dottoressa Sabina Perini è disponibile dal minuto 1.52.20 al minuto 2.08.25 nel video
