Nuove regole per contrastare sprechi e favorire risparmio dell’acqua. Sono contenute nell’ordinanza firmata dal Sindaco Francesco Squeri che sostituisce quella emessa nelle scorse settimane dal Sindaco uscente. Nel dettaglio l’atto ordina, con decorrenza immediata fino al 30 settembre (salvo eventuale proroghe) il divieto di prelievo e di consumo di acqua potabile per:
- il lavaggio di cortili e piazzali;
- il lavaggio di veicoli privati (a esclusione di quelli presso gli autolavaggi);
- il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino e piscine private (anche se dotate di impianto di ricircolo dell’acqua). Fanno eccezione vasche e specchi d’acqua con presenza di fauna e flora ittica, nonché l’utilizzo delle fontanelle pubbliche per consentire esclusivamente l’idratazione dei cittadini;
- tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico e igienico.
L’ordinanza stabilisce, inoltre, l’utilizzo dell’acqua di prima falda (e/o dell’acqua degli impianti geotermici con sistema di accumulo) per l’irrigazione di giardini, prati, alberi, arbusti, siepi e fiori. Qualora non sia possibile adempiere a tale prescrizione, l’uso dell’acqua potabile è consentito esclusivamente per:
- l’irrigazione destinata a nuovi impianti (meno di 3 anni dalla piantumazione) di alberi, arbusti e opere pubbliche;
- l’irrigazione di giardini, prati, alberi, arbusti, siepi e fiori dalle ore 22 alle ore 7 avendo cura di monitorare le operazioni di irrigazione manuale e/o automatizzata al fine di evitare inutili sprechi e favorire recupero dell’acqua in eccesso tramite gli scarichi fognari;
- l’irrigazione di orti e piante a uso alimentare dalle ore 22 alle ore 7;
- gli usi zootecnici, industriali e di tutte le attività regolarmente autorizzate per le quali è necessario l’uso dell’acqua potabile;
Per il mancato rispetto delle prescrizioni contenute nell’ordinanza (scarica il testo integrale in formato pdf) sono previste sanzioni amministrative da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro.
