Il Sindaco, sulla scorta del Decreto del Presidente della Regione Lombardia che negli scorsi giorni ha dichiarato lo stato di crisi regionale connesso al contesto di criticità idrica sino al 30 settembre 2022, ha firmato un’ordinanza che stabilisce una serie di limitazioni sull’uso dell’acqua.
In particolare, ha stabilito fino al 30 settembre (salvo eventuale proroga nel caso in cui permanga la criticità), il divieto di prelievo e di consumo di acqua potabile per:
- irrigazione e annaffiatura di giardini e prati (con esclusione dell’irrigazione destinata a nuovi impianti di alberi, arbusti e opere pubbliche);
- lavaggio cortili e piazzali;
- lavaggio di veicoli privati (a esclusione di quello svolto dagli autolavaggi);
- riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino, piscine private (anche se dotate di impianto di ricircolo dell’acqua). Sono escluse dal presente divieto vasche e specchi d’acqua con presenza di fauna e flora ittica nonché l’utilizzo delle apposite fontanelle pubbliche dislocate sul territorio per consentire esclusivamente l’idratazione dei fruitori delle aree pubbliche;
- tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico e igienico.
Per il mancato rispetto delle prescrizioni contenute nell’ordinanza (scarica il testo integrale in formato pdf) sono previste sanzioni amministrative da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro.
L’ordinanza, al di là delle prescrizioni, include l’invito a un uso razionale e corretto dell’acqua potabile da parte di tutti.
