«In questi giorni cruciali per il futuro della categoria, i tassisti proseguono con lo sciopero, pur garantendo il servizio sociale. Le macchine bianche sono sul piede di guerra contro l’articolo del Ddl Concorrenza in discussione in questi giorni in Parlamento, che darebbe il via alla liberalizzazione del trasporto pubblico non di linea (taxi e noleggi con conducente) e delle piattaforme digitali di prenotazione, come Uber. Lamentano, a ragione, che Palazzo Chigi “non sembra avere preso in considerazione le motivazioni delle agitazioni e le preoccupazioni dei lavoratori”. Se non modificato, il Ddl, infatti, consegnerà il servizio pubblico garantito dai Taxi in mano alle multinazionali. Esprimo, perciò, la mia totale solidarietà nei confronti della categoria, che, peraltro, nonostante sia in balia di un futuro incerto, continua ad assicurare, in questi giorni difficili, il servizio ai malati, agli anziani, alle persone con disabilità e, in generale, ai fragili. Da sempre supporto la categoria, e continuerò a farlo, dal momento che svolge per la città di Milano un fondamentale servizio pubblico, che, in un periodo di emergenza sicurezza come quello che stiamo vivendo, comporta più di un rischio per gli autisti, di frequente derubati, minacciati e aggrediti da falsi clienti» commenta l’Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, in merito allo sciopero indetto dalla categoria dei taxi a Milano e sull’intero suolo nazionale.
Mille telecamere per i taxi
«Proprio per salvaguardare la sicurezza dei tassisti, tutelandoli dai malfattori, e per mantenere gli occhi puntati sulla sicurezza della città», precisa De Corato, «ho stanziato, attraverso un bando, un ingente finanziamento per dotare i taxi della città di telecamere di ultima generazione e, ad oggi, sono 1.081 le domande ammesse per l’acquisto dello strumento di sorveglianza».
Fdi coeso contro articolo Ddl concorrenza
«Fratelli d’Italia da tempo sta lottando nelle aule parlamentari per chiedere lo stralcio dell’articolo», continua l’Assessore, «perché comprende che dietro ogni autovettura che svolge il servizio di trasporto pubblico si cela un’impresa a conduzione familiare che ha investito un ingente capitale per poter lavorare. Molti tassisti, infatti, per ottenere quella licenza hanno acceso un mutuo che continueranno a pagare per i prossimi anni. Al contrario, il Comune di Milano e il suo primo cittadino non hanno mai manifestato particolare interesse per il settore, abbandonandolo in balia della delinquenza, che li usa da “bancomat”, e dell’abusivismo, una spina nel fianco nella metropoli lombarda».
Campagna 2022 contro abusivismo
«Per questo motivo, a luglio partirà la campagna di comunicazione di Regione Lombardia, che proseguirà per tutto agosto, per contrastare l’abusivismo dei taxi negli aeroporti di Malpensa e Linate e nelle stazioni di Milano», spiega De Corato, «il numero di abusivi è allarmante e si è accentuato durante il Covid. Fenomeno che contrasteremo con ogni mezzo».
