Risparmiare e investire, due parole che ben conosciamo e utilizziamo nella vita di tutti i giorni, a volte in maniera intercambiabile.
Ma abbiamo davvero chiara la differenza tra un termine e l’altro?
RISPARMIARE significa letteralmente astenersi dall’usare, dal consumare una cosa, o limitarne l’uso e il consumo allo stretto indispensabile; in pratica mettere da parte del denaro, accantonarlo senza spenderlo.
Ma “parcheggiare” i soldi su un conto corrente (o sotto al materasso!) non servirà a salvare il loro valore: ogni anno i prezzi cambiano e aumentano e di conseguenza i soldi non investiti perdono valore e diminuiscono il potere d’acquisto originale.
INVESTIRE significa, impiegare e mettere a frutto i propri soldi, incrementare per quanto possibile i propri risparmi. È la trasformazione del risparmio in CAPITALE. Per farlo però è necessario avere ben chiari gli obiettivi da raggiungere, conoscere il mercato o affidarsi a valide competenze perché il confine con l’ AZZARDO o la SCOMMESSA può essere davvero sottile.
La regola fondamentale in ambito finanziario recita che guadagno atteso e rischio vanno nella stessa direzione: più alto è il rendimento atteso di un investimento, maggiore sarà il rischio da sopportare.
Per diversificare il rischio, occorre investire in più strumenti , conoscerli e confrontarli, comparare le caratteristiche – la durata, la trasparenza –e poi monitorare l’andamento dell’investimento. Un aiuto per fare bene tutto questo?
