Molto convenienti risultano sul mercato i pacchetti turistici con formula “all inclusive”.
Nella gran parte dei casi ovviamente questi contratti di viaggio sono assolutamente validi e rispettosi delle promesse reclamizzate. In alcuni casi, però, questi pacchetti turistici non realizzano le aspettative pubblicizzate, rivenendo, nei casi più gravi, un vero e proprio calvario.
Si va da gravi carenze della struttura turistica riguardo alla manutenzione e alla pulizia della stessa, all’insufficiente distribuzione dell’acqua corrente, all’impossibilità di regolare l’aria condizionata, all’inagibilità della stanza, spiaggia o del ristorante del villaggio turistico, per nulla in linea con quanto decantato e promesso nella pubblicità.
In caso di difformità degli standard qualitativi goduti durante la vacanza rispetto a quelli promessi e pubblicizzati, l’organizzatore o il venditore possono essere chiamati a rispondere del c.d. danno da vacanza rovinata.
In particolare, il turista può chiedere il risarcimento del danno da vacanza rovinata correlato al tempo di vacanza inutilmente trascorso ed all’irripetibilità dell’occasione perduta ai sensi del Codice del Turismo (D.Lgs. 79/11, come modificato D.Lgs. 62/18).
La norma mira a tutelare la mancata realizzazione della finalità turistica del contratto di viaggio: la perdita dell’occasione di relax. Tanto, ovviamente, a condizione che l’inadempimento sia “di non scarsa importanza”.
Alla voce di danno da vacanza rovinata potranno aggiungersi eventuali danni patrimoniali, ad esempio, gli esborsi sostenuti a causa della situazione pregiudizievole (così, i costi sostenuti per cambiare struttura alberghiera).
Attenzione però: per tutelarsi, il turista dovrà prontamente denunciare l’inesatto appena rientrato nella località di partenza!
È opportuno segnalare che, con una sentenza del 3 luglio 2017, il Giudice di Pace di Milano ha accolto le domande risarcitorie di turisti che avevano dimostrato le gravi inadempienze della struttura ricettiva per il tramite di filmati video.
Gli Avvocati Alessandra Giordano ed Elena Laura Bini avvertono che: “in caso di gravi inadempienze durante il soggiorno in vacanza, potrebbe essere quindi utile dotarsi di elementi di prova, quali fotografie e video, per meglio fondare le proprie pretese”.
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